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Al Senato il Docufilm ‘Santi Caporali’ girato nelle campagne tra San Giovanni Rotondo e Rignano Garganico.

Gabriele Taranto (Ugl): ‘Un film come atto di disobbedienza ai caporali, ai loro codici, ai loro silenzi’

“Immagini di rara crudezza quelle catturate nel docufilm ‘Santi Caporali’, che ancora una volta ci ricordano e certificano il lavoro impossibile di chi vive confinato nei ghetti. Un film come atto di disobbedienza ai caporali, ai loro codici, ai loro silenzi, per dimostrare che uscire dalla marginalità si può. Apprezzabile e condivisibile l’iniziativa del regista salentino Giuseppe Pezzula, che il senatore Dario Stefano ha voluto far conoscere al mondo politico e sindacale, e che ringraziamo”. Lo dichiara, il Segretario provinciale Ugl Foggia, Gabriele Taranto, che insieme ai Segretari confederali, Fiovo Bitti e Giuseppe Carenza, ha partecipato all’iniziativa di sensibilizzazione sul fenomeno del caporalato tenutasi, ieri pomeriggio, nella sala conferenze del Senato, articolata intorno alla proiezione di un documento audio-video girato nelle campagne pugliesi tra San Giovanni Rotondo e Rignano Garganico.

Nell’occasione, il senatore Dario Stefàno, componente della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama, ha esposto la sua proposta di legge per la istituzione di una apposita Commissione parlamentare d’inchiesta ed un disegno di legge il cui esame è già stato avviato da diverse settimane in Commissione Agricoltura, insieme al testo a firma del Governo.

“Il fenomeno del caporalato – spiega il sindacalista – non potrà essere scalfito senza il coinvolgimento di tutti, non cambierà passo senza atti concreti coordinati e partecipati. Per questo motivo – aggiunge – non può che essere accolta positivamente l’azione di costante sensibilizzazione orientata in questa direzione, che come organizzazione sindacale ci vede quotidianamente impegnati”.

“Restiamo ancora in attesa della conclusione degli iter di legge – ricorda Taranto – quando al contrario se ne era paventata la chiusura lo scorso inverno. Innegabili tutta una serie di criticità ed incidenti di percorso che hanno reso, in questi anni, la lotta al caporalato un vero e proprio campo minato. Ma si può serenamente prendere atto delle azioni concrete avviate in Puglia, partendo ad esempio dallo stanziamento di risorse economiche destinate all’accoglienza e al ripristino della legalità nel sistema dei trasporti dei braccianti, fino ai recenti interventi ministeriali per la chiusura del Gran Ghetto e all’affidamento in gestione presso l’Azienda Agricola ‘Fortore’ ad un’associazione di volontariato autorizzato dalla Giunta regionale pugliese, dopo l’emergenza abitativa creatasi a seguito dell’incendio del 15 febbraio scorso”.

“Rassicurante – sottolinea il Segretario – anche l’attività degli ispettori del lavoro svolta nel 2015, che ha registrato risultati soddisfacenti, aumentando il numero delle ispezioni in rafforzamento alla lotta contro il caporalato. Ma è necessario prestare attenzione anche all’utilizzo improprio di alcune forme contrattuali, iniziando dai voucher. In questo senso – conclude – le parti sociali potranno dare un contributo importante in termini di capacità progettuale e di iniziative concrete di diffusione di una cultura della legalità”.

Gabriele Taranto, Segretario provinciale Ugl Foggia

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