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Al via il progetto di tracciabilità del tecnico agrario “Michele di Sangro” di San Severo per la filiera dei suoi prodotti agricoli.

L’istituto tecnico Agrario di San Severo, ha dato il via alle pratiche con relative autorizzazioni per poter, forse, già con il nuovo anno scolastico, vendere i prodotti agroalimentari “didattici” realizzati nella scuola. Inoltre, se tutto dovesse andare a buon fine, la scuola diretta da Vincenzo Campagna, potrebbe essere la prima in provincia di Foggia a a raggiungere l’obiettivo. Logicamente, tra adeguamenti dell’area produttiva, alla tracciabilità e le altre autorizzazioni, anche all’interno del collegio dei docenti, necessitano di completare l’iter. “Dall’inizio del 2021 è in itinere la piattaforma di tracciabilità in blockchain dei prodotti agroalimentari realizzata da ‘pOsti’ che permette all’IIS ‘Di Sangro-Minuziano-Alberti’ di San Severo indirizzo Tecnico Agrario, guidato da nostro dirigente, Vincenzo Campagna, di annotare in maniera digitale e automatica tutte le informazioni relative alla coltivazione della materia prima ed al processo di trasformazione della filiera produttiva – ha dichiarato la docente Maria Antonietta Greco, responsabile del plesso -. Inoltre permette di valorizzare le caratteristiche del processo produttivo dell’olio, della birra e del vino realizzati dai nostri studenti. Per ogni prodotto è possibile tracciare, mediante la tecnologia blockchain, tutte le informazioni chiave non solo statiche, ma anche dinamiche, variabili e immediatamente fruibili”. Come evidenziato dai docenti Maria Claudia Campanaro, direttore dell’Azienda Agraria, e Nicola Forleo, direttore del Laboratorio Agroalimentare, i prodotti e le informazioni della filiera produttiva tracciati in blockchain sono garantiti da completa trasparenza e immutabilità. “Il beneficio della blockchain consiste nel rendere il prodotto autentico e soddisfare il bisogno di sicurezza alimentare – ha ripreso la professoressa Greco -. La tracciabilità è attuabile non solo per i dati specifici del prodotto, ma per ogni lotto permettendo di valorizzare le singole fasi del processo di coltivazione, trasformazione, confezionamento e scadenza. Sulla base dei dati acquisiti e tracciati, si elaborano i contenuti e si raccontano attraverso una narrazione multimediale, efficace ed emotiva per avere un rapporto diretto con il consumatore finale. Ciò consente al fruitore, utilizzando la scansione con lo smartphone di un QR Code posizionato sul prodotto, di visualizzare la storia del prodotto e della filiera produttiva, scoprendo le qualità in modo immediato e convincente, e di verificare in tempo reale il certificato di tracciabilità del prodotto stesso”. La tracciabilità dei prodotti, di tutti i prodotti è dettata dalle norme vigenti: “Il QR Code porta all’accesso alla Landing Page: racconto virtuale con informazioni chiave sul prodotto e le caratteristiche principali. Per valorizzare l’interesse e l’esperienza del consumatore si utilizzano modelli di visual coinvolgenti, creando uno storytelling profondo ed efficace formato da foto e video – ha continuato la docente -. I prodotti vino, birra e olio del Tecnico Agrario ‘Michele di Sangro’ di San Severo sono stati tracciati con i dati specifici relativi al produttore, logo aziendale e luogo di provenienza del prodotto. L’acquisizione dei dati tracciati e i materiali multimediali forniti dalla nostra scuola ha permesso la realizzazione Landing Page relative ad ogni prodotto: olio, vino, birra. Come scuola – ha sottolineato Greco – stiamo facendo gli adegumenti, piccole opere in realtà, del laboratorio agroalimentare che poi sarà ispezionato dal’Asl-Fg. Inoltre sono arrivati i nuovi macchinari che torneranno molti utili allo scopo. Può darsi che con all’inizio del prossimo anno scolastico si possa partire anche alla vendita. Al momento resta la fase progettuale dell’obiettivo. Logicamente, il percorso necessita di tutte le autorizzaioni e decisioni anche a livello degli organi collegiali”. È evidente che per il Tecnico Agrario di San Severo e per tutto l’istituto, che abbraccia diversi indirizzi tecnici, la futura vendita dei prodotti agroalimentari nati nella propria azienda agricola, potrebbe diventare un eccellente fiore all’occhiello. “Per la nostra scuola è importante – ha concluso Greco – perché vorrebbe far apprezzare ulteriormente il lavoro che viene svolto a ogni livello, per poter realizzare e vendere prodotti certificati che fanno emergere la valorizzazione anche del luogo stesso in cui vengono realizzati e di tutto il territorio”.

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