Al via l’11° anno accademico di Agorà – Scienze Biomediche, l’associazione talen scout per i giovani ricercatori dauni.

Per l’11° anno consecutivo, è iniziato l’anno accademico del corso di Scienze biomediche, voluto dall’associazione che “cerca” giovani ricercatori: “Agorà – Scienze Biomediche”. Dopo le consuete quattro lezioni e i test di ammissione per formare le classi del primo anno sono partite le lezioni nella tradizionale e decennale sede di San Severo (nell’ITE “Angelo Fraccacreta”, guidato da Filomena Mezzanotte), e nella nuova sede di Foggia (presso i locali della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ateneo dauno, il cui rettore è Maurizio Ricci). In autunno si sono tenute le due Convention di presentazione dell’iniziativa, tanto a San Severo (ITE “Fraccacreta”) quanto a Foggia (Aula Magna “V. Spada” della facoltà di Economia) alla presenza di eminenti personalità del mondo accademico e politico della Daunia. Così il presidente del benemerito sodalizio, Antonio Tucci: “Numeri sempre più importanti per una piccola realtà che sta diventando grande (Agorà, ndr), che ha le sue fondamenta nelle capacità e nel volontariato, oltre che a far emergere, con la meritocrazia, le eccellenze del territorio, per consentire di lasciarle nel territorio: a San Severo i candidati sono stati 70, mentre a Foggia hanno concorso ben 185 ragazzi per i consueti 32 posti messi a disposizione (22 per le scuole elementari, 5 per le scuole medie, 5 per il biennio delle scuole superiori).La calorosa accoglienza e l’entusiasmo che l’iniziativa ha avuto a Foggia è segno tangibile della proficua collaborazione ormai da più di un lustro, tra Agorà e l’Università di Foggia. Fondamentale, comunque, l’efficace campagna, anche mediatica, di sensibilizzazione effettuata dallo staff di Agorà”. Un po’ di dati e compiacimenti: un plauso particolare va all’ I.C. “San Giovanni Bosco” di San Severo, per i suoi 7 studenti ammessi alla sede sanseverese e all’ I.C. “Tommasone – Alighieri” di Lucera, per i suoi 5 studenti ammessi alla sede foggiana. I punteggi più alti sono stati raggiunti da Ennio Celozzi (20,75) dell’I.S.I.S.S “Fiani – Leccisotti” per la sede di San Severo e da Silvia Corbo (24,5) dell’ I.C. “De Amicis – Pio XII” per la sede di Foggia. I nuovi docenti (c’è l’applicazione della peereducation): Fulvio Buono; Antonio Pio Ceglia; Giovanni Pistoio per la sede di San Severo e Paolo Pio Ciavarella, Raffaele Ianzano, Vincenzo Troiano per la sede di Foggia, appartengono alla seconda generazione di allievi. “Hanno in media 16 anni – ha concluso il presidente Tucci – ma sono dotati di una cultura, una maturità psico-pedagogica e una professionalità degna di docenti ‘navigati’ e responsabili”. Agorà mette al centro del suo pensare ed agire “l’uomo”, la persona umana, e diventa fucina di talentuosi studenti e giovani ricercatori: “Il test si è dimostrato essere di una difficoltà notevole per i ragazzi, dati i punteggi non eccessivamente elevati – ha rivelato, il giovanissimo vice presidente, Aldo Ummarino – Ciò, nella sostanza, a noi non interessa, in quando ha prettamente un valore statistico e non qualificativo. Tuttavia, i ragazzi lo hanno affrontato con prontezza. Ora inizia la sfida più ardua per i 64 ammessi (32 a San Severo e 32 a Foggia,ndr): dovranno affrontare 6 anni di formazione in ambito biomedico. Ogni anno seguiranno due ore di lezione ogni settimana e saranno sottoposti a un test intermedio (a metà programma, gennaio) e un test finale (al termine degli studi, maggio). Per i ragazzi più meritevoli, poi – ha concluso Ummarino – c’è la preziosa opportunità di sostenere l’esame universitario con i professori dell’ateneo di Foggia, con lo stesso programma e le stesse modalità degli studenti della facoltà di Medicina e Chirurgia.A settembre, infine, è previsto un test di recupero per coloro che non superano quello finale”.
Beniamino PASCALE