Alle politiche del 4 marzo, San Severo si affida alle “sue” donne.

San Severo, alle politiche del 4 marzo, si affida alle donne. Non chiamatela “quota rosa”, perché su questo punto le candidate sanseveresi sono state tutte unite e compatte. Al di là delle ragioni effettive dei partiti che le rappresentano, il dato di fatto è concreto e incontestabile. Le donne di San Severo, nella storia, tra l’altro, dalle lotte per la libertà a quelle bracciantili, hanno avuto sempre un ruolo di primo piano. Sono 5 le sanseveresi candidate ad un seggio alla Camera o al Senato. In ordine alfabetico: Rosa Carolina Caposiena (Forza Italia),plurinominale Camera dei Deputati, collegio 4; Arcangela De Vivo (Liberi e Uguali),uninominale Camera dei Deputati, collegio 14; Soccorsa Sabrina Di Carlo (Potere al Popolo), uninominale Camera dei Deputati, collegio 14; Carla Giuliano (M5S), uninominale Camera dei Deputati, collegio 14; Ondina Libera Inglese (Civica Popolare), plurinominale Senato della Repubblica – capolista. Parola alle candidate, a cui sono state rivolte le stesse domande.
Rosa Caposiena, avvocato, e consigliere comunale a San Severo: “La mia candidatura, rappresenta il riconoscimento al mio impegno politico in Forza Italia e per il territorio. La prima istanza che porterei in Parlamento è quella del lavoro e dell’impresa, che si lega ad un fattore di sicurezza del territorio. La candidatura è senz’altro un impegno che richiede tanto sacrificio. Se dovessi andare a Roma, sarò un parlamentare del territorio perché eletta dal territorio e degli elettori (e non solo) che hanno avuto fiducia in me. È un’esperienza che mi sta dando la possibilità di conoscere le altre realtà territoriali del collegio in cui sono candidata e, sostanzialmente, le problematiche che sono comuni a tante città. Al di là delle selezioni adottate dalle varie coalizioni, le candidature scelte nel mio collegio, guardano al rinnovamento e alla capacità politica conclamata”.
Arcangela De Vivo, pediatra di base, e consigliere comunale a San Severo: “In LeU ci sono tante donne e non solo per motivi di opportunità. Il mio impegno sarà verso il sociale, con un occhio particolare verso la sanità e il mondo dell’infanzia. Tutti i bambini dalla nascita devono avere le stesse opportunità. Quindi, gli asili nido e le scuole dell’infanzia devono essere accessibili a tutti, perché importanti per gli stimoli cognitivi e intellettivi. Per far ciò, una giusta ridistribuzione della pressione fiscale e livello nazionale, potrebbe andare a recuperare le risorse necessarie per attuare ciò che ho detto: asili nido per tutti. Già la campagna elettorale è un sacrificio ma ho il valido supporto della famiglia, senza trascurare i miei piccoli pazienti. La prima istanza per il territorio che porterei a Roma è quella del ripristino delle fermate dei treni a San Severo proprio per il rilancio turistico e imprenditoriale del territorio”.
Soccorsa Di Carlo, docente della scuola primaria: “Sono coordinatrice cittadina del ‘Partito del Sud’ e mi sono avvicinata alla politica grazie al libro: ‘Con il Sud si riparte’, uno spaccato della nostra realtà, da circa 2 anni. Da ciò, proprio perché il Sud ha davvero tante potenzialità, mi sono iscritta al Partito del Sud che è confluito nelle liste del ‘Partito del Popolo’, nell’area della sinistra moderata. Noi siamo l’unica lista che parla del Sud e delle sue istanze che partono dal basso, di un Sud da vedere come una risorsa e non come un problema. Certo, ci sono delle criticità che cercheremo di sistemare. In prima istanza evidenzierei i tagli indiscriminati alla sanità e alla scuola, oltre ai servizi che ci hanno scippato (come a San Severo). Mancano le infrastrutture a cominciare dalle vie di comunicazione. Il sacrificio è insito nell’impegno politico è già in preventivo, ma cercherò di tenere tutto sotto controllo, come già sto facendo con la famiglia e l’impegno politico”.
Carla Giuliano, avvocato: “Mi sono avvicinata alla politica con l’esortazione del premier Luigi Di Maio a uscire per dare voce ai propri territori, con l’apertura alla società civile. Quindi, ho deciso che a 34 anni fosse giunto il momento di restituire qualcosa alla comunità, al territorio. Sono sempre stata vicina al M5S e al suo programma politico. Fino a poco tempo fa, ero equidistante dalla politica-partitica ed ho iniziato a seguire il programma del M5S da circa un anno. Come prima istanza, credo che il Reddito di cittadinanza sia uno strumento molto valido per far ripartire l’economia e il lavoro. Non si tratta di soldi da dare a pioggia, ma guarda anche alla riforma dei Centri per l’impiego. Le risorse necessarie, deriverebbe da tagli alla spesa pubblica e agli sprechi che sono stati già individuati. Inoltre sarò senz’altro un rappresentante di tutto il territorio”.
Ondina Inglese, avvocato, nella vita. Già assessore alle finanze del Comune di San Severo: “Sono entrata in politica 3 anni fa, candidandomi alle comunali. Questa è un’avventura diversa e ambiziosa ma, essendo una persona caparbia e riservata, affronto tutto con impegno, serietà e passione. Tanto vale nella mia attività professionale, che non ho mai abbandonato, e in quella di pubblico amministratore. Al di là di tutti i problemi che ci sono in Capitanata, ci sono delle situazioni che andrebbero riviste perché ci penalizzino molto per via di una spendingreview (tribunale, agenzia delle entrate altri servizi) che ha usato i tagli orizzontali che non vanno mai bene. Sono istanze prioritarie. Un territorio che ha dovuto rinunciare a servizi e altre opportunità. Chiaramente, il sacrificio è già preventivato ma serve ad affrontare meglio l’impegno di portare la voce di un territorio e le sue legittime istanze in Parlamento”.
Beniamino PASCALE