ANCHE QUI UNA CAMPAGNA ELETTORALE ‘FANTASMA’!

L’EDITORIALE di DESIO CRISTALLI
Mai accaduto che una campagna elettorale passasse, anche qui da noi, quasi inavvertita, un’autentica esibizione…fantasma! Tra i tanti danni provocati a tutti i livelli, la politica d’oggi è stata capace di mettere la sordina anche al momento della vita sociale nel quale il Popolo dovrebbe essere messo nelle condizioni di scegliere con assoluta chiarezza coloro che governeranno il Paese in questo periodo storico tra i più ‘strani’ e difficili della storia repubblicana. Apparizioni dei personaggi più importanti del Paese ridotte quasi a zero, con i cosiddetti comitati elettorali che possono esporre manifesti molto limitatamente in vista dalla strada antistante, spazi autorizzati con manifesti quasi azzerati, né auto che prima annunciavano con esuberanti amplificazioni le iniziative politiche per ascoltare l’esposizione dei programmi dei vari partiti, movimenti e candidati. Un silenzio assordante che per certi versi umilia il dibattito democratico e pone il Popolo nelle condizioni di andare a votare quasi al buio. Qualcuno, con una punta di benevola malignità, dice che tutto sommato, visto il livello di mediocrità raggiunto dalla politica italiana tutta, non è male privarsi della…caciara elettorale! Si aggiunga a tutto ciò, per ribadire ulteriormente la mediocrità assoluta delle politica d’oggi, che si andrà a votare con una delle peggiori leggi elettorali del mondo…e lo dicono anche tutti quei ‘senza vergogna’, direbbe RENZO ARBORE, che avrebbero dovuto provvedere a rinnovarla da anni!!! E tutto ciò è poi il motivo per il quale ormai la gente è disamorata nei confronti di tutta la politica e presenta sempre un conto salato in fatto di astensionismo. E anche questa volta, senza ombra di dubbio, il primo partito d’Italia in termini numerici sarà quello di chi non va a votare. Che poi è una decisione democraticamente discutibile ma non si può dire che sia tutto sommato quella più comprensibile per tutti i disastri che la politica combina da almeno trent’anni a questa parte. Si è proprio persa insomma quella ‘sacralità’ del significato elettorale per la vita del Paese, delle Regioni, delle Province (quelle poi ve le raccomando…visto che non consentono più ai cittadini neppure di votare direttamente!) e persino dei Comuni, anche se questo ultimi consentono tutto sommato di votare a ragion veduta perché gli elettori votano persone note e molto meglio valutabili. In conclusione quello che va a votare è un Popolo frastornato dalla miriade di partiti e partitini (spesso inutili e con percentuali da prefissi telefonici!!!) e che è costretto ancora e sempre a fare buon viso a cattivo gioco.
