Come se non bastassero le difficoltà legate agli eventi atmosferici, sono proseguiti in questi giorni i furti nelle campagne nell’agro lucerino.
Lo scorso fine settimana numerose aziende agricole sono state “visitate”
dai soliti ignoti, e molte altre hanno subito indirettamente le conseguenze di quella che, a giusto titolo, può essere definita come una nuova piaga socio-economica.
“Le ripercussioni non sono solo sull’economia di chi fa agricoltura, ma anche su coloro che hanno semplicemente scelto di vivere in campagna, riavvicinandosi alla natura e a ritmi di vita più tranquilli” dice Filippo Schiavone, Presidente dell’ufficio zona di Lucera di Confagricoltura.
La paura ha fatto riconsiderare a molte famiglie l’opportunità di una simile scelta, soprattutto tra quelle che hanno figli piccoli.
Furti di rame, di gasolio e di mezzi agricoli stanno mettendo in ginocchio anche le aziende più solide, mentre il tentativo di arginare questa deriva è stato, fino a questo momento, infruttuoso sebbene vada dato atto dell’impegno profuso dalle Forze dell’Ordine che sono comunque costrette a occuparsi di un territorio vastissimo.
Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e richiamare l’attenzione di quanti sono chiamati a dare risposte alle legittime rivendicazioni di tutela del mondo agricolo.
