ANTEA, L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE

È giunto il momento di parlare, sia pure in forma schematica, dell’ANTEA sin dal primo attimo in cui è entrata nella storia, delle svolte che hanno determinato incertezza, precarietà, disagio e hanno reso duro il suo percorso. Essa ha cominciato a svolgere la sua attività da più di quindici anni. Era costituita da pochi soci che si riunivano saltuariamente in un locale messo a disposizione dal Sindacato CISL-FNP. Era allora Presidente il dr. GIUSEPPE MAIORANO, persona di autorevole esperienza che riuscì a far confluire la pluralità di opinioni nella costruttiva e sovrana idea di vera comunità compatta e solidale. Dopo qualche tempo il Sindacato ha ritenuto opportuno dare una sede, pagando l’affitto, dove i soci potessero conoscersi meglio, avere una più chiara conoscenza dei mezzi e dei fini da perseguire e prendere coscienza dei valori di fondo che delineavano l’identità morale e sociale della comunità. La condizione di una adeguata geometria della sede diede dei considerevoli benefici. Ma l’ANTEA doveva confrontarsi anche con l’aritmetica; cioè con quel complesso di spese indispensabili per le sue esigenze. E qui entra in gioco il Presidente prof. GIUSEPPE COLACCHIO, che sostenuto dai suoi collaboratori, non esercitò il ruolo demiurgico, del deus ex machina, che mette in azione le risorse materiali e finanziarie di cui (non) disponeva per risolvere ogni situazione. Non fu così. Egli mise in atto solo le sue risorse interiori, la sua non comune esperienza, la sua volontà per sensibilizzare, sollecitare, per dare vita dinamica a una comunità che aveva bisogno soprattutto di essere motivata, orientata verso attività che dovevano essere promosse e realizzate e ispirate dai multiformi aspetti del volontariato e della solidarietà. Esse scaturivano da un esame attento e costante dell’ambiente umano e sociale del territorio. Nel corso degli anni sono stati programmati e realizzati numerosi progetti: corsi di computer, telecompagnia, Banca del tempo, Sole&Luna, L’orto delle meraviglie, corsi di tablet, corsi di yoga, conferenze culturali e scientifiche, solo per citare i più importanti. L’organizzazione sociale di una comunità libera potenzialità ed energie che danno luogo a un confronto dialettico moderato, a una spontanea condivisione e a una gestione orizzontale in cui ognuno svolge il proprio ruolo. I soci espressero spirito di aggregazione, tensione fraterna e le virtù civiche della fiducia e della responsabilità che hanno dato vita e sostegno finanziario attraverso il 5 per mille che lo Stato corrisponde alle Associazioni di volontariato che realizzano progetti solidali. Dopo qualche tempo il Sindacato ha ritenuto che l’ANTEA doveva rendersi finanziariamente indipendente. Con tante difficoltà essa è riuscita a sopravvivere. Ma l’aumento dei soci ha imposto l’obbligo di un più ampio spazio vitale da trovare in una sistemazione logistica corrispondente al suo sviluppo numerico. E’ per questa ragione che il 29 novembre 2015 si è inaugurato la sua nuova sede, più bella, più ampia, più funzionale. E’ stato un giorno memorabile. Erano presenti: LUCIO CAPRIO Vice Presidente dell’ANTEAS nazionale, GIUSEPPE SANTELIA Segretario generale della FNP-CISL,CARLO LARONGA Direttore del CSVDaunia, don ANDREA PUPILLA Presidente della Caritas Incontro e responsabile capofila del progetto “La carovana dei cittadini”. La sala dell’associazione non è riuscita a contenere i tantissimi soci e cittadini venuti per l’occorrenza.Numerosa anche la presenza di presidenti e di rappresentanti di numerose associazioni e della Presidente della Consulta delle associazioni, ZELINDA RINALDI. L’associazione ha acquisito stima e visibilità di rilevanza nazionale tanto che il nostro Presidente ricopre la carica di componente del Direttivo nazionale e quella di Vice presidente dell’ANTEAS regionale. Vogliamo continuare ad esistere per il bene di tutti quelli che vogliono far parte della nostra comunità. Abbiamo bisogno di aiuto. Per favore, datecelo!
MICHELE TAURISANI
