ANTIMAFIA: “LE 5 MAFIE PUGLIESI PERMANGONO PERICOLOSE E IMPENETRABILI NONOSTANTE IL CONTRASTO DELLO STATO”

Nell’ultima relazione della Commissione Parlamentare Antimafia, presieduta dall’on. ROSY BINDI, a proposito delle CINQUE MAFIE PUGLIESI individuate e ben delineate da anni, c’è scritto testualmente questo: “Impenetrabili e pericolose destano sempre maggiori preoccupazioni. Nè sembrano scalfite dall’azione di contrasto posta in essere instancabilmente da Magistratura e Forze dell’Ordine la progressiva e costante evoluzione verso il moderno modello di MAFIA DEGLI AFFARI, ben espressa dalla penetrante infiltrazione nel settore agro-alimentare, particolarmente florido nell’economia locale (di Puglia e di Capitanata). I CLAN si sono infiltrati nelle imprese attraverso le ESTORSIONI MENSILI e le ASSUNZIONI FITTIZIE di soggetti imposti dai gruppi criminali che percepiscono regolari stipendi senza lavorare. Cio che preoccupa maggiormente è, ad esempio, che la MAFIA FOGGIANA appare ormai proiettata verso un inarrestabile processo di infiltrazione non solo di tipo economico ma anche politico-amministrativo nella società civile. L’obiettiva conferma di tale assunto, si trae dallo scioglimento dell’Amministrazione del Comune di Monte Sant’Angelo, nel mese di luglio 2015, per accertate infiltrazioni mafiose. A differenza della MAFIA BARESE, pronta ad inseguire gli affari più lucrosi con metodi che privilegiano l’immediatezza del risultato e il contenimento dell’impegno rispetto all’elaborazione di complesse strategie, la MAFIA FOGGIANA è capace di programmare e attuare strategie criminali sia con clan del territorio sia con sodalizi campani e calabresi. In questo modo i clan foggiani riescono a riorganizzarsi rapidamente dopo i blitz delle Forze di Polizia”. La relazione antimafia parla genericamente di MAFIA FOGGIANA, ma è evidente che siamo di fronte ad una serie di MAFIE. La SOCIETA’ FOGGIANA resta un’organizzazione con base a Foggia, un tempo verticistica ed unitaria, da anni divisa in tre CLAN che ciclicamente si fanno la guerra e poi si accordano per spartirsi gli affari. Tra affiliati e contigui si tratterebbe di oltre TRECENTO SOGGETTI. Ed eccoci alla MAFIA SANSEVERESE, storicamente, sin dagli anni ’90 del secolo scorso, ha avuto un ruolo quasi sempre subalterno a quello della SOCIETA’ FOGGIANA. La MAFIA CERIGNOLANA è tutt’altra organizzazione criminale che trova la sua forza e ricchezza soprattutto nel ruolo leader nei traffici di cocaina, hashish e marijuana (senza dimenticare le altre entrate della criminalità del basso Tavoliere: riciclaggio d’auto, rapine e furti milionari in tutta Italia). Quanto poi si parla di MAFIA GARGANICA non è più un’unica entità, riconducibile come sino a qualche anno fa al clan egemone LIBERGOLIS uscito pesantemente ridimensionato dalle condanne del maxi-processo alla MAFIA GARGANICA dei primi anni di questo secolo e da una guerra con gli ex-alleati ROMITO condita di morti e feriti. Sul Gargano operano più CLAN, nella zona di Vieste (dove di recente ci sono stati diversi omicidi), Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo. Di recente l’attuale e autorevole Questore di Foggia, dr. PIERNICOLA SILVIS, tra qualche settimana in pensione, ha dichiarato pubblicamente che la SOCIETA’ FOGGIANA si sta unendo alla MAFIA GARGANICA. Se questo preluda ad una nuova, evoluta organizzazione criminale che unisce due MAFIE distinte, oppure se si tratti delle solite e storiche alleanze sotto forma di protezione di latitanti, di scambio di killer e di affari nel settore della droga lo diranno le inchieste del prossimo futuro.
LA REDAZIONE