APE VOLONTARIA: ESEMPI DI CALCOLO

L’APE Volontaria, lo ricordiamo, è un trattamento previdenziale che si può chiedere in presenza di determinati requisiti (63 anni di età, 20 anni di contributi, un assegno già maturato pari ad almeno 1,4 volte il minimo, prossimità della pensione di vecchiaia compresa tra sei mesi e tre anni e sette mesi), che viene erogato dall’INPS ma è finanziato dal sistema bancario. Il pensionato restituirà poi l’importo percepito con rate ventennali sulla pensione.
La rata di restituzione è pari al 4% per ogni anno di beneficio. Dunque, per un lavoratore di 64 anni senza prestiti: se ha maturato una pensione di 2.000 EURO e chiede il prestito pensionistico per due anni, percepirà un trattamento di 1.200 EURO al mese (impatto restituzione all’8%) con una pensione maturata di 1.500 EURO e una richiesta pari a 900 EURO, il costo dell’anticipo per due anni sarà dell’8,4% se ha maturato una pensione più alta e percepisce un anticipo APE di 1.500 EURO al mese per due anni, pagherà una rata intorno al 7%.
COME FARE DOMANDA – ESEMPIO: un soggetto con una età di 64 anni e con una pensione lorda maturata di 2.000 EURO al mese. Se si chiede il beneficio per due anni, con un assegno pari a 1.200 EURO, dovrà poi restituire al mese 170,37 euro (si ottiene sottraendo dal lordo di 218,17 EURO il credito d’imposta, pari a 47,80 EURO). Se invece chiede il prestito per un anno, la rata netta sarà pari a 84,16 EURO. Nel primo caso l’impatto sulla pensione è intorno all’8%, scende invece al 4% nel secondo caso. Se invece la pensione maturata è pari a 1.500 EURO si godrà di un anticipo APE di 900 EURO al mese per due anni e la rata netta successiva sarà di 127,78 EURO (l’8,4%), mentre se il trattamento viene percepito per un anno la rata scende a 63,12 EURO (il 4,2%). Per un lavoratore che ha 3.000 EURO di pensione e chiede un anticipo APE di 1.500 EURO per due anni, la rata netta sarà di 212,96 EURO (circa il 7%), mentre se l’anticipo viene chiesto per un anno l’importo decurtato dalla pensione scende a 105 EURO (3,5% sulla pensione). Se però questo lavoratore chiede un APE di 1.700 EURO (quasi il massimo dell’importo ottenibile), la rata mensile sarà pari a 241,36 EURO nel caso di durata biennale, con un impatto sulla pensione pari all’8%, mentre scenderà a 119,22 EURO per un prestito annuale (intorno al 4%) e sarà infine di 388 EURO per un prestito di tre anni e sette mesi (il periodo massimo consentito), con un impatto che sale al 12%. La domanda si presenta all’INPS, anche tramite intermediari. L’istituto risponde entro 60 giorni, dopo i quali il lavoratore può presentare la richiesta di APE vera e propria. Il trattamento decorrerà dal primo giorno del mese successivo.
MICHELE TESTA
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