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APPELLI ALL’UNITÀ NEL CENTRODESTRA LOCALE …MA LA REALTÀ SI PRESENTA DIFFICILISSIMA!

La sconfitta elettorale al ballottaggio dell’8 giugno ha scosso il Centrodestra locale ed ha acceso un dibattito a distanza tra i protagonisti in palcoscenico…e dietro le quinte (cioè non impegnati direttamente nell’agone elettorale ma cointeressati al risultato finale). Un’altra batosta provinciale è arrivata a complicare ancora di più le cose: la sconfitta patita dal ‘doppio’ Centrodestra

 

di FRANCO LANDELLA e PAOLO MONGIELLO per mano del Centrosinistra di FRANCESCO MIGLIO. Su LEONASRDO LALLO, legittimo vincitore del primo turno del 25 maggio ai danni dello stesso MIGLIO e dell’altro ‘papabile’ DINO MARINO, sono state rovesciate accuse secondo noi immeritate e irriconoscenti. LALLO non ha mai replicato direttamente, astenendosi dal polemizzare apertamente, forse perché avrebbe dovuto dire verità scomode su composizione delle liste e candidature.

Ma oggi il Centrodestra sanseverese che fa? Tra inviti ed appelli quasi settimanali chiama a raccolta, ora per bocca dell’uno ora per bocca dell’altro dei suoi rappresentanti più in vista, gli altri protagonisti, palesi ed occulti, delle liste sconfitte alle elezioni comunali. A noi che guardiamo dall’esterno, tali…chiamate alle armi sembrano difficili da ‘quagliare’ perché tra i nomi di primo piano del Centrodestra nostrano – come del resto del Centrosinistra…! – esistono tuttora incompatibilità personali difficilmente superabili, alcune delle quali datano da anni e non hanno mai trovato la via della pacificazione dalla fine della seconda Amministrazione GIULIANI (della quale parecchi facevano parte in veste di Presidenti del Consiglio Comunale, Assessori, Capigruppo e Consiglieri di maggioranza). Gli incontri recenti tenutisi in loco e fuori hanno messo intorno al tavolo gran parte degli sconfitti…ma non tutti. Qualcuno ha scelto di non partecipare, altri hanno partecipato per capire meglio se c’è un progetto o se, passato docet, si vuole solo una riedizione di un’alleanza sopra e sottobanco SOLO per tornare a governare di nuovo Palazzo Celestini. Chi scrive ha visto pert molti anni all’opera in veste di Amministratori comunali, provinciali e regionali, oltre che nei vertici di partito, tutti coloro che vorrebbero ridar vita ad una forte coalizione di Centrodestra per il prossimo futuro. Ebbene i caratteri umani e politico-amministrativi sono in alcuni casi molto diversi e forse inconciliabili anche con tutta la migliore buona volontà. Naturalmente tutto si può fare ma se c’è incompatibilità di carattere dove si va? Sicuramente verso continui incontri e scontri che non producono mai buoni risultati ma convivenze che funzionano solo se si vince e tutti hanno interesse a star buoni per non TORNARE A CASA TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE! E allora l’unico collante che può fare ancora una volta il ‘miracolo’, almeno per ora, è la voglia di tornare al potere (alla Regione, alla Provincia e a Palazzo Celestini) attraverso la sconfitta dell’odiato nemico-avversario di Centrosinistra che – senza dubbio alcuno – ha altrettanti e gravi problemi di convivenza a tutti i livelli (a Roma, a Bari, a Foggia e, ancora peggio, a San Severo!).

Domanda finale: ma le definizioni di CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA hanno ancora un senso in un tempo in cui RENZI ‘assassina’ disinvoltamente l’articolo 18 e fa tante altre cose ritenute da tutti di Destra e BERLUSCONI dice cose positive di IMMIGRATI e COPPIE GAY patrimonio politico del Centrosinistra? O loro non ci capiscono più un…tubo (per non dire parolacce!) o è la gente che ha capito tutto e non ci sta più ad essere presa per il…naso (per non dire altre parolacce)!

DESIO CRISTALLI

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