APPELLO AL PALAZZO PER DUE EMERGENZE
di DESIO CRISTALLI
Di emergenze in Città ce ne sono tante, come sanno tutti. Ma sono due quelle che abbisognano di attenzione immediata da parte di chi governa Palazzo Celestini.
La prima riguardale azioni (meglio, MALAZIONI!) di bulli e delinquenti di questa poco accattivante città che, per sua fortuna, trova estimatori in chi la conosce meno e ne apprezza i pregi (che pure esistono per merito delle tante persone perbene che la popolano). Gli ultimi esempi sono gli scempi di Piazza del Papa, dove le pareti esterne della Chiesa della Divina Provvidenza, la base del monumento a GIOVANNI PAOLO II ed altri punti della piazza sono stati imbrattati di vernici. Ma anche gli affronti al ‘solito’ parco giochi della Villa Comunale, dove il valore dei nostri soldi spesi per arredarlo vienesbeffeggiato da bande di giovani gaglioffi che nessun ‘controllore pubblico’ riesce a prendere una buona volta a calci nel sedere, come si usava efficacemente una volta, quando se un maestro o un professore ti mollava qualche ceffone…a casa i genitori ti davano il resto! Oggi i genitori si offendono, denunciano e poi si ritrovano I FIGLI CHE HANNO MERITATO! Per queste ‘bande’ bullistico-delinquenziali chiediamo a chi governa la città controlli severi nei luoghi ‘sensibili’, a costo di fare meno multe, sicuramente meno produttive per la comunità locale.
La seconda emergenza riguarda un servizio sanitario che ha subito un drastico taglio: l’ambulatorio del Centro trasfusionale dell’Ospedale cittadino, che ha cessato l’attività dal 1° novembre, scatenando la protesta del ‘Collettivo pazienti anticoagulanti-trombofiliaci’, che hanno protestato col Direttore Generale ‘Asl’PIAZZOLLA, col Tribunale per i diritti del Malato, con l’Assessore comunale alla SaluteFANELLI e con la responsabiledell’URP ospedalieroCRISTINO. Le persone di San Severo e circondario che hanno problemi del genere hanno promosso una raccolta di firme per riottenere il prezioso servizio, senza del quale si rischiano ictus cerebrali o embolie polmonari. Segnaliamo anche questa emergenza all’Amministrazione Comunale, atteso che il Sindaco, anche se tanti Cittadini neppure lo sanno, per legge è LA MASSIMA AUTORITA’ SANITARIA LOCALE. Ci auguriamo che questi URGENTI APPELLI trovino riscontri in Comune, per eliminare queste attuali VERGOGNE di casa nostra.