Qualche giorno fa, alla trasmissione di RADIOUNO-RAI “Italia sotto inchiesta”, che va in onda verso le ore 18 e condotta da anni dalla giornalista EMANUELA FALCETTI, il dr. LUCIANO MATTARELLI, Portavoce della Presidenza ANVU (ARS NOSTRA VIS URBIS), cioè l’Associazione Professionale della Polizia Locale d’Italia, ha dichiarato senza peli sulla lingua che l’80% degli agenti di Polizia Locale (cioè gli…antichi Vigili Urbani) sono rinchiusi per le più disparate incombenze negli uffici a sbrigare anche pratiche di importanza marginale, mentre mancano serrati controlli istituzionali in quasi tutti i Comuni d’Italia. Il dr. MATTARELLI, coraggiosamente, ha invitato il Governo e dunque i Prefetti di ogni Provincia a riportare gli agenti di Polizia Locale per la stragrande maggioranza sulle strade comunali, al fine di controllare il traffico ed ogni altra cosa importante che accade dalla mattina alla sera, facendo sentire più tranquilla e sicura l’italica gente. Secondo MATTARELLI bisogna ribaltare la statistica, lasciando negli uffici il 20% degli agenti (per seri motivi di salute o di eccezionale competenza professionale) e riportando l’80% sulle strade a fare quello che è “il vero dovere istituzionale della Polizia Locale”. E’ un po’ in effetti quel che tanta gente sostiene da sempre, visto che tanti ‘imboscamenti’ negli uffici sono escamotage di comodo per evitare il servizio esposti alle intemperie d’ogni giorno (neve, pioggia, grandine, vento, sole…e critiche della gente con vivaci proteste). Secondo il Portavoce della Presidenza dell’autorevole Associazione nazionale della Polizia Locale, il Ministero ed i Prefettidovrebbero premere sui Sindaci e sugli Assessori alla Polizia Locale perché ciò sia di nuovo possibile, con un benefico ritorno al passato che non potrà che giovare molto alla sicurezza della viabilità urbana ma anche alle casse municipali. MATTARELLI chiedeva anche molte più pattuglie motomontate come una volta, al fine di consentire agli agenti in servizio di pattugliare a dovere i centri storici ma anche le periferie e le principali strade comunali extra urbane. Tutti buoni consigli. Si tratta solo di aver voglia di attuarli nell’interesse VERO della popolazione. A Palazzo Celestini che ne pensano??? Speriamo che, in caso di assoluto silenzio istituzionale, qualche Consigliere Comunale voglia prendere a cuore la cosa, senza preoccuparsi di perdere una manciata di voti, anche perché secondo noi avrebbe molto da guadagnare anche in questo senso (oltre che sul piano della dignità di pubblico amministratore).
DESIO CRISTALLI
