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Appunti di viaggio di un’ “assessora per caso”. Il Ricorso al TAR.

I primi nodi stanno venendo al pettine. Gente che, in previsione di una sindacatura considerata ineluttabile, ha fatto investimenti finalizzati alla realizzazione di opere tanto faraoniche quanto inutili per la città e che ora, smarrita, si ritrova senza alcuna interlocuzione possibile. Eresia intravvedere una qualche “consecutio temporum” tra

 

il netto rifiuto di apertura della compagine amministrativa, con tutto quel che ne consegue in termini di probabile resa dei conti con gli investitori delusi, e l’annunciata proposizione di inutili ricorsi? E che dire della presa di distanza da Emiliano, ritenuto, impropriamente, il “nocchiero” capace di trasbordare anche lo sconfitto Marino nella maggioranza? E i livori di chi ha speso e si è speso per la sua fallimentare campagna elettorale? Come rabbonire tutta questa copiosa messe di persone? Semplice: andando al TAR! Forti dei tempi della giustizia, i nostri eroi potranno fare vacanze tranquille.

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