Cronaca

Aradeo, sequestro di fuochi pirotecnici: nei guai fornitore di San Severo

E’ quanto scoperto dagli agenti della Polizia Amministrativa della Questura di Lecce e del Nucleo Interregionale Artificieri, che hanno effettuato una ispezione in occasione della festa della Madonna dell’Annunziata di Aradeo

Fuochi d’artificio irregolari, pericolosi e detenuti o trasportati abusivamente, scatta il blitz nel Leccese e nel mirino finisce anche un fornitore da San Severo.

E’ quanto scoperto dagli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Lecce e del Nucleo Interregionale Artificieri della Polizia di Stato, che hanno effettuato una ispezione con finalità di controllo presso il sito individuato da alcuni pirotecnici per lo sparo di fuochi d’artificio in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima Annunziata, nel Comune di Aradeo, nel Leccese

Le ditte operanti nel settore pirotecnico, di cui due con sede nella nostra provincia, una con sede in provincia di Bari, ed una con sede in provincia di Foggia, erano regolarmente autorizzate dal Sindaco di Aradeo all’accensione ed allo sparo dei fuochi d’artificio in località “Oliveto”. Gli agenti hanno operato un controllo preventivo finalizzato a verificare l’ottenimento di tutte le autorizzazioni di pubblica sicurezza da parte dei titolari delle Ditte, nonché la tipologia e la corrispondenza dei fuochi d’artificio alle categorie indicate nelle licenze ottenute dalle Prefetture e dalle Questure competenti per territorio.

Qui il video dell’operazione

L’esito della verifica e del conseguenziale accertamento tecnico effettuato dagli Artificieri della Polizia di Stato, ha consentito di accertare la commissione di numerosi illeciti di natura penale e amministrativa. Nello specifico, il titolare di una ditta con sede nel foggiano, a San Severo, non avendo richiesto ed ottenuto il nulla osta al trasporto dalla competente Prefettura di Foggia, e quindi avendo effettuato un trasporto abusivo, ha subito il sequestro penale di 385 articoli pirotecnici per uso professionale regolamentari.

Ancora, il proprietario di un’azienda avente sede in Galatina, deteneva illegalmente numerosi manufatti esplosivi di produzione clandestina, assemblati illegalmente con altro materiale esplodente regolamentare del tipo “accenditori elettrici”, anche questi approvvigionati illegalmente. Ragione per la quale è stato operato il sequestro penale di ben 261 manufatti esplosivi di produzione clandestina. Si è inoltre verificato come il titolare dell’azienda abbia violato le prescrizioni contenute nel “nulla  osta al trasporto”, rilasciato dalla Prefettura di Lecce, in quanto ha trasportato gli artifizi pirotecnici con un automezzo  diverso rispetto a quello indicato nel predetto nulla osta, pertanto, i poliziotti hanno sottoposto a sequestro anche 124 articoli pirotecnici del tipo regolamentare.

Nei confronti del titolare dell’altra ditta, avente sede nel Comune di Matino, che all’atto della verifica del sito aveva già svolto lo spettacolo pirotecnico, si procederà ad effettuare le opportune verifiche, al fine di accertare la commissione di illeciti di natura penale e/o amministrativa. In ultimo, il titolare della ditta con sede in provincia di Bari, a Gioia del Colle, ha subito il sequestro penale di 57 manufatti esplosivi, in parte di produzione irregolare e in parte privi dell’obbligatoria omologazione CE.

I titolari delle ditte saranno denunciati alla locale Autorità Giudiziaria per i reati commessi ed inoltre si procederà in via amministrativa, al fine di ottenere la sospensione o la revoca delle licenze rilasciate ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che autorizzavano i titolari  delle aziende pirotecniche alla fabbricazione ed alla vendita di materiale esplodente. L’attività, espletata congiuntamente dai poliziotti del Nucleo Artificieri della Polizia di Stato e della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Lecce, ha scongiurato il pericolo derivante dall’accensione di fuochi illegali e non regolamentari, che avrebbero potuto provocare danni materiali e alla salute degli spettatori. Infatti, solo la ditta barese, a fronte delle quattro autorizzate, ha potuto accendere la parte dei fuochi d’artifizio regolamentare e quindi non sottoposta a sequestro.

L’azione preventiva della Polizia di Stato ha pertanto avuto una duplice finalità: quella di verificare l’esistenza ed il rispetto delle prescrizioni contenute nelle licenze di pubblica sicurezza rilasciate dal Questore e dal Prefetto e quello di impedire la commissione di reati che possono avere conseguenze rilevanti in tema di ordine, sicurezza pubblica e salute dei cittadini. Quello effettuato si inserisce in una serie di controlli che ha già avviato la Questura di Lecce, ai fini di salvaguardia della incolumità pubblica e di quella degli stessi operatori del settore.
fonte foggiatoday

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