In evidenza

Arrestati mariti violenti: 50enne picchia moglie, 46enne tenta di strangolarla

Arrestati mariti violenti, a San Paolo di Civitate e a Torremaggiore
I due analoghi episodi sono avvenuti a Torremaggiore e San Paolo di Civitate. Nel primo caso le vittime sono anche i due figli. Entrambi sono stati arrestati dai carabinieri

Arrestati mariti violenti, a San Paolo di Civitate e a Torremaggiore

Donne indifese e mariti violenti, questo è lo sfondo a tinte cupe di due distinte operazioni condotte dai carabinieri della compagnia di San Severo che hanno portato all’arresto di due uomini di mezz’età responsabili

 

di atti vessatori e di violenze nei confronti delle loro mogli.

Il primo episodio si è verificato a Torremaggiore, dove i militari della locale stazione dell’Arma hanno tratto in arresto M.A., 50enne del posto, responsabile di minacce, maltrattamenti e lesioni personali nei confronti della moglie e dei due figli conviventi. Il fatto è avvenuto lo scorso martedì dopo la telefonata al 112 di una ragazza che in lacrime, aveva chiesto l’immediato intervento presso la propria abitazione poiché il padre, in preda ad un raptus, stava picchiando lei, la madre e il fratello.

Giunti immediatamente sul posto i militari constatavano che la porta d’ingresso e una porta di vetro dell’abitazione erano rotte, così come erano state danneggiati diversi suppellettili. Agli uomini in divisa, in preda alla disperazione, la donna e i suoi due figli raccontavano che M.A., al culmine dell’ennesima tragica lite familiare, li aveva percossi con calci e pugni e con un bastone col quale aveva danneggiato anche i mobili e le porte dell’abitazione.

L’uomo, che nel frattempo si era rifugiato presso l’abitazione della sorella, veniva rintracciato e accompagnato in caserma. Qui i militari dell’Arma ricostruivano l’intera vicenda attraverso le drammatiche testimonianze dei suoi familiari, che anche per problemi legati all’alcolismo, negli ultimi anni, aveva maltrattato moglie e figli, offendendoli con frasi volgari e malmenandoli in più di un’occasione. Le vittime, visitate presso la locale struttura sanitaria, riportavano contusioni varie con prognosi da due a cinque giorni. Il marito violento veniva invece arrestato e condotto in carcere.

Analogo episodio a San Paolo di Civitate dove per lesioni aggravate e violenza privata veniva arrestato P.A.P. 46nne del posto, che aveva picchiato e tentato di strangolare la propria giovane convivente romena.

La donna, mercoledì sera, si era presentata con le sue due figlie minori presso il locale comando dei carabinieri in preda a un forte stato di ansia, riferendo di essere stata malmenata dal compagno convivente il quale, preso da un raptus d’ira, le stringeva con forza le mani al collo cercando di soffocarla. Poco prima, infatti, mentre si accingeva a preparare la cena, il convivente senza alcun apparente e plausibile motivo, iniziava ad insultarla ed umiliarla con espressioni volgari e minacciose cercando prima di colpirla alla testa con una bottiglia in vetro piena di vino, fortunosamente schivata dalla donna, e subito dopo avventandosi su di lei tentando di strangolarla.

L’aggressione avveniva alla presenza delle figlie della coppia, di 6 e 3 anni. Proprio il coraggio della più grande, che vista la madre in  difficoltà, usciva in strada per richiedere aiuto, consentiva alla donna di  divincolarsi, approfittando di un attimo di distrazione del compagno, e di fuggire con l’altra figlia minore in strada, impaurita e terrorizzata.

Dopo un primo smarrimento iniziale, la stessa riusciva a raggiungere la caserma per denunciare i fatti,  dai quali emergevano pregressi comportamenti aggressivi e minacciosi del compagno negli anni addietro e che dopo un periodo di calma apparente, legato alla nascita della secondogenita, si stavano ultimamente ripresentando con continue angherie. Le dichiarazioni della donna, che nell’aggressione riportava lesioni con prognosi di tre giorni,  venivano riscontrate dai carabinieri che traevano in arresto il convivente ponendolo ai domiciliari in altra abitazione in attesa del direttissimo.

da Foggiatoday

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio