ARRIVA UNA GRANDE FESTA PATRONALE CON LA “PROCESSIONE DEL PARADISO”

Con l’avvenuta intronizzazione del venerato simulacro di MARIA SS. DEL SOCCORSO sono cominciati di fatto i solenni festeggiamenti in onore della Augusta Patrona di San Severo e dell’intera Diocesi. Quest’anno per la felice coincidenza del GIUBILEO ed il 445° DEL TRASFERIMENTO DELLA DIOCESI DA SAN PAOLO DI CIVITATE A SAN SEVERO, si prevedono manifestazioni ancor più solenni. L’Amministrazione Comunale, come da tempo annunciato dal Sindaco COLANGELO e, da vecchia consuetudine, affiancherà il COMITATO FESTA PATRONALE negli eventi di carattere popolare. La COLANGELO, sin dai primi giorni della sua elezione alla massima carica cittadina, ha promesso di far dono alla statua “del Soccorso” delle CHIAVI DELLA CITTÀ oltre ad una importante COLLANA AUREA. La città sarà tirata a lucido. La solenne processione domenicale verrà arricchita delle belle statue riposte nelle chiese/rettorie. Il popolo dei fedeli è da tempo in ansia per poter ammirare la sacra effige di SANT’ANDREA, dopo il recente restauro, SAN GIOVANNI BATTISTA, una volta recato a spalla dai contadini assegnatari di quote di terreno del beneficio parrocchiale “San Giovanni Battista”, SANTA RITA la cui devozione è profonda ed ancora SANTA GEMMA GALGANI, SANT’APOLLONIA, SAN BIAGIO, SAN FELICE, SANTA CELESTINA, SAN LORENZO, SANT’ELENA, le cui effigi mancano da tempo nella processione. Ci si augura che a questi venerati simulacri possano unirsi SAN SEBASTIANO, SANT’ANTONIO, SAN FRANCESCO, SAN GIOVANNI BOSCO, SAN ROCCO, SANT’ANTONIO ABATE, SAN CIRO, SANT’AGOSTINO, SAN FRANCESCO DE PAOLI e tante altre statue che non sono mai mancate come SAN MATTEO, emblema e cuore del quartiere periferico di San Bernardino, nelle precedenti edizioni ed ancora i simulacri di SAN GIUSEPPE, SAN DOMENICO, SANTA TERESA D’AVILA… In città si vive un comprensibile clima di attesa che non va assolutamente deluso anche in considerazione che molti sono i giovani e meno giovani che non vedono l’ora di mostrare la loro particolare devozione recando in spalla questo o quel simulacro. ANNO SANTO: i cattolici ancora una volta vogliono riconciliarsi con DIO anche con esteriori manifestazioni di fede come può essere la <PROCESSIONE DEL PARADISO> e, se la “Festa delle Feste” può rappresentare occasione utile, che ben venga. Storicamente la Festa rappresentava pure un momento di igiene collettiva, posto che si usava dare una mano di calce bianca ai prospetti delle case. Oggi aspetti economici interessano la città ove si tenga nel debito conto l’arrivo di tanti forestieri che alloggeranno nelle strutture alberghiere, alle tantissime decine di commercianti ambulanti che si sistemeranno nei ‘posteggi’ loro assegnati, agli artisti di ogni genere che allieteranno le manifestazioni popolari, agli esercenti spettacoli viaggianti e tante e tante altre attività commerciali che proprio in occasione della “Festa” incrementeranno i loro affari, con notevole beneficio per la nostra intera comunità. Non ultimo l’aspetto familiare ovvero il ricongiungimento alla propria FAMIGLIA DI ORIGINE dei tanti Sanseveresi che le necessità della vita hanno portato fuori per lavoro e che non trascureranno di recarsi al Camposanto per rendere omaggio ai cari defunti. E ALLORA FESTA GRANDE SIA!
