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ARTICOLO UNO: L’OSPEDALE DI SAN SEVERO NECESSITA DI INVESTIMENTI IN PERSONALE E INFRASTRUTTURE

Dopo l’approvazione in Consiglio Comunale dello schema di convenzione e del progetto preliminare del Nuovo Poliambulatorio, importanti servizi territoriali quali il Consultorio Familiare, Ufficio invalidi-Servizio Protesi e Ausili, Farmacia Territoriale, SERT, Dipartimento Medicina Fisica Riabilitativa, Centro di Riabilitazione per Disabili e Centro Diurno per disagiati mentali, oggi ubicati in locali in affitto, non idonei e fatiscenti, dovrebbero trovare una nuova sistemazione.

E’ certamente un primo passo ma per offrire al paziente un servizio efficiente serve di più!

Infatti, per ridare dignità a questi servizi bisognerà aspettare il completamento dei lavori di ristrutturazione, mentre la cronica carenza di personale è oramai un’urgenza e non è più un argomento rinviabile. Bisogna intervenire con una nuova strategia di rilancio dell’Ospedale di San Severo, che punti ad un maggiore investimento per la infrastrutturazione e ripensi in modo complessivo alle politiche del personale; interrogandosi, in primis, sulle ragioni che hanno determinato una simile carenza di personale medico e la difficoltà di reclutarne di nuovo.

La dimostrazione è, per esempio, in ciò che accade al Centro di riabilitazione, in cui la progressiva ed inesorabile carenza di personale ha allungato di anni le liste d’attesa, inficiando il risultato riabilitativo, soprattutto nei bambini per i quali l’intervento di riabilitazione più è precoce e maggiormente riesce a garantire risultati. Ma lo stesso vale per tutti i servizi territoriali: il Consultorio, il CSM, il SERT, ecc..

La situazione dei servizi ospedalieri è anche peggiore: per il Reparto di Pediatria, dopo la chiusura di dicembre, si stenta a trovare una soluzione definitiva al problema, così pure il reparto di anestesia e rianimazione  dove la dotazione organica è più che dimezzata. Lo stesso dicasi per la ginecologia, dove non solo vi è carenza di personale ma  vede l’ambulatorio chiuso dal 2018 con la conseguenza che le prestazioni sanitarie ivi erogate vengono richieste in reparto con aggravio di tempi e di costi per il servizio sanitario e la situazione, purtroppo, non è molto diversa nel resto dei reparti. Ma oltre al personale vi è l’urgenza di rilanciare un piano d’investimenti sulla strumentazione ospedaliera poiché in molti reparti si tratta di attrezzature vetuste o del tutto inesistenti.

A questo proposito è necessario ripensare a strategie di rafforzamento pubblico del servizio sanitario regionale e non di un suo ulteriore processo di privatizzazione come deciso con la legge regionale di assestamento del bilancio, per cui bisogna che le forze politiche presenti nel consiglio regionale si facciano carico della soppressione dell’art. 44 della legge 52/2019. Se ciò non avvenisse ci sarebbero altre criticità negative per la struttura ospedaliera di San Severo che invece va rafforzata per la dimensione dell’utenza che gravita intorno ad essa.

Urge, dunque, una profonda riflessione sulle prospettive regionali in materia di sanità ma anche immaginare la strategia di rilancio del nostro Ospedale, che punti all’infrastrutturazione, che investa  in nuove politiche del personale e sulla formazione, che renda più performanti le proprie prestazioni, che ripensi i sistemi di integrazione socio-sanitaria.

Per questo motivo, Articolo Uno,  invita tutti i cittadini, le forze politiche, il terzo settore e chiunque voglia contribuire a costituirsi in Conferenza permanente per l’Ospedale “Concetta Masselli”,  avviando un processo di confronto sulle criticità e le possibili soluzioni, facendosi promotori di una proposta territoriale di rilancio del nostro Ospedale.

Li, 18-02-2020

                                                                       Il Coordinamento Cittadino ARTICOLO UNO

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