Assessora Romano, pensi pure alle donne iraniane…ma anche al nostro povero verde!

È stata una seduta rocambolesca quella di venerdi 11 novembre, in Consiglio Comunale: le doglianze dei cittadini sul verde pubblico sono arrivate nella massima assise cittadina con una interrogazione presentata dalla consigliera forzista Rosa Caposiena e sottoscritta da gran parte dell’opposizione.
L’assessore Mariella Romano, invece, durante la sua risposta al question time ha dato l’impressione di stare su un altro pianeta, incapace di discolparsi e negando la scienza e l’evidenza, butta tutta la colpa sul povero “punteruolo rosso” affermando che è impossibile arrestare questo processo patologico delle piante. Dobbiamo rassegnarci, a suo dire.
Le splendide palme, che sono sopravvissute persino alla Seconda Guerra Mondiale e alla prima Giunta Miglio, ora – invece – sono destinate a morire.
La consigliera Caposiena, poi, durante l’intervento di risposta tira in ballo le determine di Giunta incriminate, i ritardi nell’assegnazione dei lavori, dati alla mano.
Fa solo un errore: dopo essere stata continuamente interrotta, proprio dall’Assessore Romano, per la fretta si fa scappare uno “Stai zitta” all’indirizzo dell’Assessore, sicuramente un’espressione poco adatta ad un Consiglio Comunale, tant’è che è stata ripresa prontamente dal Presidente Cataneo.
Apriti cielo! Riemerge l’anima femminista della Romano, grande promotrice dell’agenda rosa nell’amministrazione, che ora ha una scusa in più per fare la vittima: sulla sua pagina social cita in ballo le donne iraniane schiacciate dal regime islamico (perché?), accusa di maschilismo la consigliera Caposiena e riesce teatralmente a mettere fuori discussione la sua incompetenza.
Stamane, inoltre, è arrivata l’offensiva video della stessa Caposiena unitamente a Lidya Colangelo direttamente sul “luogo del delitto”, nella spettrale ambientazione di Corso Gramsci, le cui palme sono tutte state falciate dal punteruolo rosso.
Quali altre sorprese dobbiamo aspettarci da questa amministrazione?
