ASSOCIAZIONE DI LEGALITA’ «INVISIBILI»: “SUBITO A FOGGIA DON MAURIZIO PATRICIELLO”

di PIERPAOLO MASCIONE
Abbiamo appreso di una lettera minatoria, contenente minacce di morte al prete anti-camorra don MAURIZIO PATRICIELLO (e alla sua scorta), recentemente audito in Commissione antimafia dalla presidente CHIARA COLOSIMO dopo i gravi fatti di Caivano. Gli “amici” dell’ASSOCIAZIONE DI LEGALITÀ ‘INVISIBILI’ DI FOGGIA, che più volte ha ospitato il parroco nella città della Quarta Mafia. E vorrebbero farlo ancora, soprattutto in momento di esposizione, solitudine e pericolo. Per questo motivo, da Foggia, partirà una raccolta firme “per portare a Foggia un uomo del bene”, spiegano dall’associazione di legalità presieduta da Pietro Paolo Mascione: “Ci schieriamo, senza riserve, al suo fianco, al fine di non essere solo ‘sentinelle’ passive ma anche fanti di prima linea”. E’ un momento difficile, che può evolvere con conseguenze non favorevoli per don MAURIZIO. Soprattutto alla luce di dichiarazioni poco opportune di una classe politica che ha deriso la figura del sacerdote, legittimando alcuni a seguitare con epiteti fuori posto. Mi riferisco a quella classe politica deputata a risolvere quegli stessi problemi sociali di cui si è occupato PATRICIELLO in questi anni. Ritengo che adesso più che mai, tutte le associazioni (e non solo quelle per la legalità) dovrebbero proteggere la figura di don PATRICIELLO senza alcuna divisione di vedute. Ogni persona che lo ha conosciuto dovrebbe qualcosa a questo uomo, che poteva tranquillamente pensare al recupero delle sole anime e non di territori avvelenati che non fanno parte del suo ministero. Non sono mai sceso in campo con questa veemenza, ma il ricordo di eroi lasciati soli, senza la protezione dell’opinione pubblica, è qualcosa di già troppe volte sperimentato in Italia. Tanti eroi uccisi anche dal silenzio! Non solo non voglio essere complice di questo silenzio ma scendo in campo pensando anche ad una raccolta firme, per portare a Foggia un uomo del bene. Siamo partiti già con un hashtag (#iostocondonmaurizio) ma la cosa a livello associativo ci è sembrata non bastevole. Allora da Milano a Foggia, passando da Caserta e da altri presidi, abbiamo deciso di schierarci senza riserve al suo fianco, al fine di non essere solo sentinelle passive ma anche fanti di prima linea. L’apporto benefico che la sua presenza offrirebbe alla comunità foggiana penso sia facilmente comprensibile. Sono certo che la comunità foggiana saprebbe dargli tutto il calore che a noi non manca riuscendo sicuramente a ribaltare la narrazione distorta che certi intellettuali di stampa hanno di Foggia. Don MAURIZIO potrebbe sdoganare quel binomio ‘Foggia-Mafia’ che ci sta arrecando gravi ricadute, non solo sociali ma anche economiche.
