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AZZARDOPATIA – GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO IL M5S CHIEDE A QUESTORE, PREFETTO E AGLI ALTRI SOGGETTI INTERESSATI, LA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO

I sottoscritti parlamentari della Repubblica della XVIII legislatura, sen. Marco Pellegrini, sen.ce Gisella Naturale, dep.ta Marialuisa Faro, dep.ta Carla Giuliano, dep. Giorgio Lovecchio, dep.ta Rosa Menga, dep.ta Francesca Troiano, e la sottoscritta cons. reg. Rosa Barone, dichiarano:

«L’azzardopatia coinvolge sempre più cittadini, soprattutto quelli più deboli e indifesi. Le situazioni di disagio e i drammi familiari causati dal Gioco d’Azzardo Patologico destano sempre più allarme sociale.

Il M5s vuole combattere questo autentica piaga sociale e, a tal proposito, il Governo e il Ministro Luigi Di Maio hanno presentato, lo scorso 3 luglio, il cosiddetto Decreto Dignità, all’interno del quale è previsto il divieto di pubblicità al gioco d’azzardo, divieto che andrà in vigore dal primo gennaio 2019.

In provincia di Foggia, da qualche mese a questa parte , insieme agli attivisti del territorio, stiamo monitorando il rispetto della L. R. Puglia n. 43/2013 che vieta il rilascio o il rinnovo di autorizzazione dell’esercizio di sale slot o sale vlt che si trovino a meno di 500 metri – misurati per la distanza pedonale più breve – dai cosiddetti luoghi sensibili, ossia da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili, centri sociali o altri istituti frequentati principalmente da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale e, inoltre, strutture ricettive per categorie protette.

Il 30 aprile scorso abbiamo scritto a tutti i 61 sindaci della Provincia di Foggia, invitandoli a verificare se le sale slot e sale

vlt esistenti, quelle in corso di autorizzazione e quelle in corso di rinnovo dell’autorizzazione,  rispettassero la suddetta

distanza di 500 metri dai luoghi sensibili.

Ad oggi ci hanno risposto solo i Comuni di Foggia, Biccari e Peschici, il primo dei quali assicurando verifiche circa il rispetto della norma in sede di rilascio di prima autorizzazione o rinnovo.

Nelle more di ricevere le altre risposte, attingendo ai dati pubblici della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nonché alle immagini satellitari di Google Maps, abbiamo provato a verificare – grazie all’aiuto di alcuni attivisti del M5s e senza la pretesa di giungere a risultati definitivi – nei Comuni di Foggia, Manfredonia, San Severo, Cerignola, Lucera, San

Giovanni Rotondo, Ascoli Satriano, Monte Sant’Angelo, San Nicandro Garganico, San Marco in Lamis, Torremaggiore, Troia, Vieste, il rispetto della suddetta distanza minima.

Ebbene, su un totale di 452 attività di sale slot o sale vlt, solo 41 di esse (ossia il 9,07% del totale) rispetterebbero la distanze minima mentre le altre 406 (ossia l’89,82% del totale) si troverebbero a una distanza inferiore ai 500 m dai luoghi sensibili.

Questi dati, se confermati dalle Autorità competenti, sarebbero preoccupanti e, per tale motivo, abbiamo sollecitato il Questore, il Prefetto, l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, la Regione Puglia (Sezione Affari e Studi Giuridici e Legislativi) di convocare, nel più breve tempo possibile, un tavolo tecnico per l’individuazione di un protocollo per il controllo e la verifica sistematica delle richieste di autorizzazione o rinnovo all’esercizio dell’attività di sale slot o sale vlt, al fine di assicurare il rispetto delle distanze pedonali tra le suddette sale e i luoghi sensibili di cui all’ art. 7, comma 2° L.R. Puglia n. 43/2013, nonché il rispetto di tutte le altre disposizione della L.R.».

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