BASKET: Vista sul campionato ALLIANZ CESTISTICA: il preview della stagione 2017/18

Partito il countdown e, tra meno di una settimana, saremo pronti nuovamente ad entusiasmarci, gioire o rammaricarci per la nuova ed interessante stagione agonistica del primo campionato dilettantistico della lega nazionale pallacanestro targata Old Wild West.
Tante le novità, anche in termini di regolamento, per le quali spenderemo giusto due parole (evitando di essere eccessivamente critici).
Innanzitutto è cambiata la regola dei passi, che sicuramente provocherà, quantomeno nei primi tempi, grosse difficoltà e confusione al lavoro del duo arbitrale, già di per se difficile e complesso. Pensavamo fosse utopia, ma così non è stato: la FIBA ha approvato la modifica di questa regola, garantendo ai giocatori “un passo in più” nel terzo tempo, avvicinandoci sempre più al campionato nord americano, dando così eccessiva importanza allo spettacolo, molto meno alle regole basilari che avevano contraddistinto il grande basket del vecchio continente.
Altra e non meno importante novità e l’ennesima riforma al campionato di serie B che sa, ancora una volta, di ultima spiaggia per ridare senso ad un movimento cestistico, quello italiano, che sempre più problemi e lacune sta palesando (gli ultimi campionati Europei docet). I roster dovranno “imbottirsi” di Under 20, ed ogni domenica dovranno andare a referto almeno tre di essi. Insomma: un flebile tentativo, da parte della Federazione, nel dare slancio a giovani promesse (o presunte tali), in un campionato importante come questo. Peccato che poi, già nel salto di categoria (in LegaDue, per intenderci), possono essere schierati ben tre stranieri, gettando alle ortiche il “progetto giovani” quale sembra essere la Serie B odierna.
Dimenticando per un momento critiche e perplessità, soffermiamo la nostra attenzione sui quattro gironi così composti:
- GIRONE A (Alba, Borgosesia, Cecina, Empoli, Fiorentina, Livorno, Milano, Moncalieri, Montecatini, Oleggio, Omegna, Pavia, Piombino, Sangiorgese, San Miniato, Varese);
- GIRONE B (Bernareggio, Cento, Costa Volpino, Crema, Desio, Faenza, Lecco, Lugo, Forlì, Olginate, Padova, Palermo, Piacenza, Rimini, Reggio Emilia, Vicenza);
- GIRONE C (Bisceglie, Campli, Cerignola, Civitanova, Fabriano, Giulianova, Matera, Nardò, Ortona, Pescara, Porto Sant’Elpidio, Recanati, San Severo, Senigallia, Teramo, Valdiceppo);
- GIRONE D (Barcellona Pozzo di Gotto, Battipaglia, Cassino, Catanzaro, Capo d’Orlando, Isernia, Palestrina, Patti, LUISS Roma, Stella Azzurra Roma, Tiber Roma, Salerno, Scauri, Sestu, Valmontone, Venafro).
GIRONE A
Omegna è stata la leader del mercato estivo: coach Ghizzinardi e la società piemontese hanno infatti allestito una vera corazzata, con gli inserimenti di Dip (al suo secondo campionato consecutivo vinto), Milani (in uscita da Bergamo) e Benedusi (ex capitano di Rieti, in LegaDue).
Particolare attenzione va data all’Urania Milano che, dopo la sfortunata stagione passata, ha allestito un roster particolarmente importante, con Santolamazza in cabina di regia, Negri e Laudoni esterni, Micevic ed Eliantonio sotto canestro. Se dovessero integrarsi, se riuscissero a trovare l’amalgama giusta, potrebbe essere una delle squadre da battere.
A darsi battaglia, a contendersi le primissime posizioni ci saranno anche Montecatini, che ha puntellato il reparto lunghi inserendo il forte Galmarini e Centanni, playmaker dai tanti punti nelle mani.
C’è poi la Fiorentina, che vuole provare ad insidiare proprio quella tanto ambita prima posizione, grazie anche ad un roster di tutto rispetto (Grande e Berti a portar palla e gestire il gioco, Genovese e Banti a far la voce grossa sotto canestro).
Bellissimo rivedere Livorno ed il grande entusiasmo cittadino (il derby con oltre 2000 presenze per la finale promozione di C, ha rappresentato un bellissimo spot per il basket livornese e non solo). La Libertas è tornata e non per fare una semplice comparsata, avendo inserito, tra l’altro, gente esperta e di spessore (come Giampaoli, Mastrangelo, Bolletta e Benini sotto canestro).
San Miniato, anche quest’anno, farà la sua onesta parte e darà sicuramente filo da torcere, specie tra le mura amiche.
Occhio infine alla ritrovata Pavia, che potrebbe avere il ruolo di outsider in questo girone.
GIRONE B
Cento e Piacenza, sulla carta, sembrano apparentemente inarrivabili. I primi hanno messo in chiaro fin da subito l’obiettivo stagionale, tesserando Mr Promozione Rizzitiello, oltre all’esperto play Cantone (anch’egli fresco di promozione con Orzinuovi).
Piacenza invece ha allestito una squadra super esperta (Stanic, Rombaldoni, Birindelli, Perego), sebbene abbia un’età media un tantino elevata, e questo potrebbe essere un problema nel lungo periodo.
Faenza sarà sicuramente protagonista, come lo scorso anno, in questo girone. Poche riconferme, tra cui Iattoni e Silimbani, molti volti nuovi, di spessore, tra cui spicca il forte ed esperto play/guardia Venucci, dopo aver concluso la parentesi teatina in LegaDue.
Un gradino più sotto troviamo invece Vicenza, in cui spiccano Svoboda e Corral a dare qualità e sostanza in campo. Compagine veneta che vuole assolutamente cancellare la passata pessima stagione, conclusasi con salvezza arrivata dai play-out.
Abbiamo poi Padova, che ha dato continuità al proprio progetto, inserendo in cabina di regia Piazza che, dopo due stagioni da gregario in LegaDue (tra Chieti e Roseto), torna in B per essere assoluto protagonista.
E poi abbiamo Meneguzzo e la sua Lecco a cui ha lasciato grossolanamente la propria identità, puntellandola negli spot più delicati (playmaker, con Maccaferri e Fabi, e cambio lunghi, con Morgillo).
GIRONE C
Il girone adriatico è apparentemente equilibrato nei piani alti. C’è un gruppo di compagini ben strutturate. Abbiamo Recanati che ha investito decisamente tanto dopo la retrocessione, ripartendo col botto con il sergente di ferro Coen, timoniere di un gruppo dall’altissimo tasso di esperienza e caratura (su tutti Guarino, dal curriculum nobile, Broglia e Di Viccaro, freschi di promozione).
C’è poi Matera, che ha cambiato guida tecnica (con coach Putignano) e diversi tasselli, creando una squadra “oriunda” (ben 3 italo-argentini, quali Dimarco, Migliori e Ochoa) sulla carta decisamente competitiva.
Bisceglie si veste, anche quest’anno, da squadra sicuramente protagonista, che si contenderà le primissime posizioni in classifica: Sorgentone ha chiesto ed ottenuto nuovi importanti sforzi economici societari, lasciando inalterato l’asse play-pivot ed inserendo nuovi innesti di spessore negli esterni.
E poi c’è San Severo che, dopo 3 stagioni, ha chiuso il ciclo con Piero Coen, affidando la squadra a Salvemini, uno tra i migliori coach di categoria delle ultime stagioni. Investimenti importanti ed oculati (su tutti il lungo esperto Rezzano) e capitanati da “bomber” Ciribeni (alla sua terza stagione consecutiva con la casacca giallonera), per fare, anche quest’anno, la voce grossa in questo campionato così ostico.
Interessante sarà vedere Rajola (alla prima stagione in assoluto da capo allenatore) ed il suo Pescara, decisamente rimodellato, così come tanto interesse ispira Porto Sant’Elpidio (con Maggiotto cannoniere ed il duo Torresi-Zanotti a buttar giù un numero infinito di rimbalzi).
Attenzione anche alle due pugliesi neopromosse Cerignola e Nardò. I foggiani hanno puntato forte sull’asse play-pivot, inserendo Sabbatino in cabina di regia ed il duo Kushev-Iannilli sotto le plance, che tanto bene siam sicuri faranno.
Occhio ai salentini invece, che dopo tanti anni e sacrifici di C, partiranno in questo campionato con “prepotenza”, avendo allestito un roster di tutto rispetto: dopo aver confermato i due esperti Provenzano e Bijelic, infatti, hanno inserito Ingrosso e Potì nel reparto esterni, e soprattutto hanno affidato la cabina di regia al funambolico Rodriguez.
GIRONE D
Napoli è volata meritatamente in LegaDue. Così, a contendersi la vetta del girone, potrebbero essere anche quest’anno Palestrina e Cassino, che si son mosse veramente bene sul mercato in estate. Gli arancioverdi hanno stravolto completamente il roster, lasciando il solo capitan Rossi (all’ottava stagione consecutiva) ed inserendo nomi grossi come Barsanti, Gatti e Visnjic.
Per coach Vettese e la sua Cassino, invece, la parola d’ordine è stata continuità: il gruppo si è ben amalgamato nel girone di ritorno, ha raggiunto ottimi risultati ai play-off e la società ha lasciato lo zoccolo duro, inserendo Cena ed il forte Carrizo (per lui un ritorno nella città benedettina).
Anche Valmontone si è ben mossa sul mercato: dopo una seconda parte di campionato deludente nella passata stagione, la società laziale ha deciso di resettare tutto, ripartendo dal solo Bisconti. Donato Avenia è il nuovo capo allenatore (con Valmontone c’era già una collaborazione a livello giovanile) e nuovi importanti innesti, tra cui c’è stato anche il ritorno di “Fox” Scodavolpe.
Anche Capo d’Orlando e Sestu si sono mosse discretamente sul mercato: i siculi hanno cambiato tutto il quintetto, affidando la cabina di regia al forte Balic (che tanto bene ha fatto nella sfortunata stagione passata in quel di Monteroni) ed un buon pacchetto esterni, tra cui spiccano Forte e Pozzi.
Sestu invece, dopo l’assurda passata stagione, è pronta a ripartire con ben altri intenti ed aspettative, avendo tra l’altro rinforzato il reparto lunghi ulteriormente, inserendo il veterano Vanuzzo sotto le plance.
Occhio anche a Salerno di coach Paternoster: guida tecnica di assoluto spessore, roster decisamente interessante e competitivo e tanto entusiasmo. Il giusto mix per provare a diventare assoluti protagonisti quest’anno.