“Blood Stains”, guerra e amore, il nuovo singolo che inneggia all’umanità

Recita così il ritornello del nuovo singolo di Antonella CORNA e Sergio RUBINO, dal titolo, “Blood Stains” ed il cui testo è stato scritto da Nazzario D’ERRICO (in condivisione con Antonella Corna), in uscita il 1°ottobre 2022 e presente in tutti gli stores onlines:
…/Sì io lo so chi siete voi /
il vostro Dio potere che non sa
cos’è l’amor/alla nostra età
e il bene un giorno
vincerà/l’Umanità
ritornerà/per cambiare basta poco sai/…
Tale brano vuole combattere la guerra nella sua universalità; quella guerra che trova radici nell’odio e nell’assurdo spargimento di sangue e di dolore.
Il singolo è stato arrangiato e prodotto da Sergio RUBINO che vanta anni di carriera ed esperienza nel settore musicale.
“Blood Stains” è stata prodotta nel suo studio di registrazione, “Arco Studio”, il quale è diventato, negli ultimi anni, un vero e proprio incubatore di idee innovative e produzioni musicali al servizio di giovani talenti musicali locali.
“La mia passione nasce già in tenera età. Ricordo che quando avevo circa 5 anni, mio padre e mio fratello suonavano la chitarra. Ne rimasi talmente affascinato che fu amore a prima vista. Da allora la passione per la musica continua ad accompagnarmi e così ho iniziato ad adoperarmi, dalle prime esperienze con le radio, fino a diventare un arrangiatore. Suono sia la tastiera che la chitarra acustica. Per quanto riguarda ‘Blood Stains’, ho ideato prima una sequenza di accordi e poi sono seguiti i versi della canzone”, dichiara Sergio RUBINO.
Il testo è nato dalla penna di Nazzario D’ERRICO (in condivisione con Antonella Corna).
Nazzario inoltre, che è già stato più volte autore di brani pubblicati ed interpretati da Sergio RUBINO, è un agronomo di professione che nutre una grande passione per la composizione come autore di testi e musica, cimentandosi in diversi generali musicali.
“La tematica del brano affronta in modo originale il non facile tema della guerra, glissando con maestria stereotipi e facili clichè, per mettere in luce come la questione dell’odio sia un sentimento che ci appartiene, con cui dobbiamo fare i conti quotidianamente, ma proprio per questo non va rinnegato, bensì arginato e incanalato in pensieri costruttivi, di dialogo e confronto, unica strada per non sfociare in una follia collettiva potenzialmente distruttiva.
A volte basta fare un passo, dire una parola, spostare appena lo sguardo per vedere il mondo, come una sorpresa, con occhi diversi. È quello che accade a un ragazzino che si sente impotente di fronte alle sciagure provocate volutamente dagli adulti in nome del ‘dio potere’, come cita in un passaggio il brano.
Un grido di denuncia delle giovani generazioni di fronte alle contraddizioni dei nostri tempi. Con una guerra in corso i valori della famiglia, dell’amicizia e dell’amore sembrano sparire; perdono i punti di riferimento e si cerca di mettere insieme i pezzi del proprio passato, per capire chi siamo davvero e sperare in un futuro di crescita e pace tra i popoli”, spiega Nazzario D’ERRICO.
La caratterizzazione del brano è affidata alla voce e alla interpretazione di Antonella CORNA, poeta e cantautrice che, duettando con Sergio Rubino, conduce l’ascoltatore in un ‘ambient’ dal sound via via più drammatico per sciogliersi, infine, in un inno corale al bene, alla pace e ad una ritrovata umanità.
“Quando mi è stata proposta questa collaborazione ho accettato con gioia, perché sono convinta che unire le capacità di più artisti e lavorare in team sia più stimolante che lavorare da soli. Il testo del brano è molto forte e con Nazzario ho lavorato in sinergia, potendo intervenire con suggerimenti e limature.
E poi cantare a due voci è stata per me un’esperienza nuova che non avevo ancora sperimentato, ma che mi ha sicuramente entusiasmata. Ringrazio Nazzario e Sergio per questa opportunità e per avermi fortemente voluta nel loro progetto”, conclude Antonella CORNA.
Il brano è dedicato a tutti i bimbi ed al loro animo innocente dinanzi alla guerra, inconcepibile, tragica, crudele ed assurda.
I diritti degli esseri umani non vanno mai violati, ma difesi e tutelati come continua a difenderli, attraverso la sua opera di salvaguardia, l’Associazione “Sacco e Vanzetti” di Torremaggiore, alla quale il singolo è inoltre dedicato.
“L’Associazione Sacco e Vanzetti si congratula con gli autori e gli interpreti di questo brano significativo e, purtroppo, di grande, tragica attualità. La nostra Associazione, che ha sede a Torremaggiore, il paese d’origine di Nicola Sacco, ha come scopo principale quello di mantenere vivo il ricordo del sacrificio dei due italiani, vittime di un assassinio di Stato in America il 23 agosto del 1927. La nostra Associazione intende adoperarsi affinché questa tragica ingiustizia diventi per il mondo intero il simbolo di quel vero e proprio assassinio di Stato che è la pena di morte come condanna irreversibile, che non consente la riparazione dell’errore giudiziario. Non possiamo che esecrare ogni forma di conflitto bellico che porta a morire centinaia di migliaia di vittime innocenti su ogni fronte. Guerre giuste non esistono, ed è per tale motivo che ci uniamo agli artisti di questo brano che ci aiutano con le parole e la musica a condannarle”, ha dichiarato Matteo MAROLLA, Presidente dell’Associazione “Sacco e Vanzetti”.
“BLOOD STAINS” è disponibile da sabato 1 Ottobre 2022 su Spotify, Amazon, Apple Music e nei migliori digital stores.
I link per ascoltare il singolo:
https://youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_mylaTI0NIYHdSP1XmYkst_c7CpvuaTfFI
Per contatti:
Instagram: https://www.instagram.com/antonellacorna_/?hl=it
antonella.corna5@gmail.com
