Comunicati

Buon lavoro, signor sindaco e signora assessore al bilancio.

Riceviamo e pubblichiamo

“Leggere la direzione in cui veramente si muove un’Amministrazione, a prescindere dell’area politica di provenienza e/o dai proclami pre-elettorali, da un solo atto è difficile, Ma nello stesso tempo un’indicazione la si può ricavare.

Quando l’assessore al Bilancio

 

dichiara a caldo “In questo modo si soddisfa comunque il principio dell’equità distributiva, in quanto i proprietari di fabbricati con bassa rendita catastale non pagheranno nulla o comunque pagheranno importi molto bassi, mentre la detrazione verrà a favorire tutti gli altri proprietari in modo proporzionale”, sembra non ricordare che gli immobili A1 e A2 sono stati esclusi dall’applicazione dell’aliquota pesantuccia del 2,50 per mille, ed anche che anche i proprietari delle case di lusso A1 e A2 beneficeranno della detrazione a cascata dei 50 euro. E non ha ben chiaro il concetto di equità distributiva, che dovrebbe consentire ai contribuenti di vivere con pari dignità dopo l’imposizione fiscale che dovrebbe essere proporzionale alle ricchezze possedute. Visto che poi l’assessore fa esempi di rendite di 200 euro (poco più di un garage), si spinga nella normalità su alloggi di rendita media di 500-600 euro per i quali i proprietari ritornano in buona sostanza a pagare la tanto vituperata ICI/IMU. Chi si trova ad essere proprietario di un appartamento “normale” acquistato con sacrifici con mutuo, tra TARI, TASI e, se dipendente, detrazioni regionali e comunali, si vedrà essere contributore di una somma che oscillerà tra i 600 e i 700 euro. Inutile obiettare che i proprietari di immobili di lusso, o di seconde e più case, pagheranno tanto di più, perchè hanno tanto di più, che di per sè non è assolutamente una colpa, ma una condizione.

Come si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera.

Buon lavoro, signor sindaco e signora assessore al bilancio.”


Lettera firmata

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