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CANOSA – IL 1° NOVEMBRE A SPASSO PER LA STORIA

In occasione della festività del 1° novembre, la Soc. Coop. Dromos.it ripropone gli itinerari guidati alla riscoperta del patrimonio storico-archeologico di Canosa.

L’iniziativa sarà organizzata in collaborazione con la Basilica Cattedrale di San Sabino ed il servizio museale presso Palazzo Minerva.

L’iniziativa prevede le visite guidate presso i musei, monumenti e siti archeologici cittadini, che rappresentano i momenti di maggiore affermazione della Città ofantina.

Il primo itinerario partirà domenica mattina alle ore 09.00, da piazza Vittorio Veneto (presso infopoint turistico); si procederà con la visita presso i seguenti luoghi:

  • Museo di Palazzo Sinesi, sede espositiva della sontuosa collezione di ceramiche rinvenute all’interno dell’Ipogeo “Varrese” (IV sec. a.C.);
  • Domus di Via Colletta, resti di una residenza abitata tra il I ed il III sec. d.C., all’interno di un’area urbana, frequentata e vissuta tra il V sec. a.C. ed il III sec. d.C.;
  • Ipogeo Scocchera B, tombe a camera sotterranee del IV sec. a.C., ricavate dalla calcarenite;
  • Parco archeologico di San Giovanni, contenente l’omonimo battistero (VI sec. d.C.), una delle più importanti testimonianze paleocristiane cittadine;
  • Museo dei Vescovi (presso Palazzo Fracchiolla-Minerva), struttura che ospita la collezione delle suppellettili liturgiche della cattedrale di San Sabino (XI-XIX sec.), alcune testimonianze archeologiche dal periodo preromano al periodo paleocristiano e le stanze della dimora storica delle famiglie Fracchiolla-Minerva (XIX-XX sec.);

L’iniziativa sarà ripetuta lo stesso giorno, nelle ore pomeridiane. Alle 16.00 gli eventuali partecipanti potranno riunirsi sempre in piazza Vittorio Veneto e in compagnia della guida “Dromos.it” saranno accompagnati per il seguente itinerario:

Domus di Via Colletta, resti di una residenza abitata tra il I ed il III sec. d.C., all’interno di un’area urbana, frequentata e vissuta tra il V sec. a.C. ed il III sec. d.C.;

  • Ipogeo Scocchera B, tombe a camera sotterranee del IV sec. a.C., ricavate dalla calcarenite;
  • Parco archeologico di San Giovanni, contenente l’omonimo battistero (VI sec. d.C.), una delle più importanti testimonianze paleocristiane cittadine;
  • Cattedrale di San Sabino (VI-XIX sec.), con importanti tracce del Medioevo artistico locale e pugliese, nell’ambone di Acceptus (XI sec.), nella sedia vescovile di Romualdo, o nella tomba del principe Boemondo d’Altavilla (XII sec.), oltre a vari altri particolari di non seconda importanza.

Per coloro che vogliono partecipare, è richiesta la prenotazione al 333 88 56 300, al quale si rimanda per ogni ulteriore informazione su questa e su altre iniziative Dromos.it.

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