CARABINIERI DI CAPITANATA: IL 2015 SI E’ CHIUSO BENE MA BISOGNA LOTTARE SENZA TREGUA CONTRO LA CRIMINALITÀ

di DESIO CRISTALLI
La solita conferenza stampa dei vertici provinciali dell’Arma dei Carabinieri ha consentito di conoscere i dati relativi all’attività dell’Arma in tutto il territorio della Capitanata. Si tratta di un bilancio decisamente positivo che soddisfa il Comando provinciale retto dal col. ANTONIO BASILICATA e dal vice comandante vicario ten. col. PASQUALE DEL GAUDIO. Questi i dati forniti alla stampa nel consueto incontro di inizio del nuovo anno d’attività. Gli omicidi dei quali si sono occupati i carabinieri sono stati in tutto 13, come nel 2014. La criminalità organizzata ne aveva fatti uno nel 2014 e addirittura quattro nel 2015; nessun omicidio a scopo di rapina contro uno dell’anno 2014; un omicidio nell’ambito familiare contro zero del 2014; i rimanenti sono avvenuti in circostanze varie. Le rapine sono state in Capitanata 465 contro le 493 del 2014, con un calo consistente del 5,68%. Sono state 8 in banche e uffici postali, 111 in esercizi commerciali (+ 0,99%), 190 in strada (- 4,04%) e 23 in abitazioni (+ 21.05%). I furti sono stati nel 2015 ben 13.954 (+ 0,70% rispetto al 2014), con 621 scippi e borseggi, 1.393 in abitazioni, 3.326 di auto (+ 17%). Le estorsioni sono state 137 contro le 159 del 2014 (- 13,84%). Ben 432 i danneggiamenti a s4e3guito di incendi e bombe carta (+ 15,51%). Le operazioni contro lo spaccio di stupefacenti sono state 278 contro le 292 del 2014 (- 4,79%). I carabinieri hanno garantito 115 pattuglie al giorno in Capitanata, con circa 33.000 pattuglie complessive nell’anno contro le circa 30.500 del 2014. Elevate oltre 25.000 contravvenzioni al Codice della Strada (circa 26.000 nel 2014), ritirate 1.181 carte di circolazione, circa 650 patenti di guida, oltre 2.300 auto sequestrate. I controlli sono stati in tutto circa 88.000 (quasi il 20% in più del 2014), identificate 117.000 persone e controllati circa 83.000 mezzi su strada.
Queste tutte le attività dell’Arma in provincia di Foggia. E questo è stato, in sintesi, il commento del Comandante provinciale col. BASILICATA. “L’anno si chiude – ha detto – abbastanza bene ma dobbiamo continuare a operare concentrando l’attenzione soprattutto sulle tre aree urbane a maggiore densità abitativa, cioè FOGGIA-SAN SEVERO-CERIGNOLA, mentre creano meno problemi le comunità più piccole. C’è stato un leggero calo dei delitti in generale ma dobbiamo curare con sempre maggiore energia l’ordine pubblico in una provincia piuttosto delicata sotto questo profilo. Voglio aggiungere anche un rilievo sociale: la gente ha bisogno – ha detto il col. BASILICATA – di maggiore fiducia per denunciare di più e far scomparire il triste fenomeno dell’omertà. Il sentimento della Giustizia si nutre di numerosi aspetti. Tutti i rappresentanti dello Stato sono chiamati a collaborare in ciò, dai Carabinieri alla Polizia, dal Prefetto al Procuratore della Repubblica, dai Magistrati al Tribunale che emette le sentenze. Infatti se io fossi un qualunque cittadino denuncerei di più col crescere della fiducia nelle Istituzioni tutte. E noi cercheremo proprio con le operazioni di servizio preventive e l’attività repressiva di infondere maggiore fiducia nella gente di Capitanata, al fine di ricevere un maggiore aiuto sconfiggendo l’omertà nell’aspra lotta contro tutte le criminalità di questo territorio provinciale”.
