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CASO “ASL-SPENDING REVIEW”: IN APPELLO ASSOLTI 4 MEDICI E 2 AMMINISTRATIVI, CONDANNATO SOLO UN IMPRENDITORE

I FATTI DEL PERIODO 2007-2011 COINVOLSERO
LA SANITÀ DI FOGGIA E SAN SEVERO

I giudici della 1^ Sezione Penale della Corte d’Appello di Bari hanno ribaltato quasi totalmente la sentenza del GUP di Foggia che il 5 febbraio 2014, con rito abbreviato, aveva condannato i SETTE imputati a pene oscillanti da 1 anno e 4 mesi a 3 anni e 8 mesi per episodi di truffa ai danni dell’ASL FOGGIA. I fatti a processo risalgono al periodo 2007-2011 ed avvennero tra FOGGIA, SAN SEVERO e URBINO, luogo da cui proviene l’unico condannato anche in appello e cioè l’imprenditore STEFANO FRONGIA, 54 anni, amministratore della ditta “Effe Multy UTILITY” che brevettò il dispositivo taglia-aghi venduto in serie a ospedali e ambulatori anche nella nostra provincia. Chiariamo che gli imputati totali di quel blitz delle Forze dell’Ordine sono VENTI ma per TREDICI di loro è tuttora in corso il processo di primo grado al Tribunale di Foggia. Degli altri SETTE, abbiamo già detto dell’unico condannato anche in appello per un caso di corruzione a 1 anno e 6 mesi. Quanto ai SEI assolti con formula piena in appello, QUATTRO sono medici e DUE dipendenti amministrativi dell’ASL. I due amministrativi sono: SABINO CONTE, 62 anni, di Cerignola, all’epoca addetto all’area gestione risorse finanziarie ASL, assolto perché il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto; e NICOLA PERRELLA, 70 anni, di Foggia, all’epoca capo della gestione risorse finanziarie ASL condannato in primo grado a 1 anno e 10 mesi ed ora assolto con la stessa formula piena del collega CONTE. Perché il fatto non sussiste è arrivata in appello l’assoluzione con formula piena per i QUATTRO medici e cioè: PARIDE MORLINO, 56 anni, di Foggia, Direttore della struttura complessa di malattie dell’apparato respiratorio dell’Ospedale di Torremaggiore; PAOLO DE MARZO, 66 anni, di Bari, Direttore della struttura complessa di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di San Severo; GIUSEPPE ALTIERI, 62 anni, di San Severo, Direttore di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di San Severo; LUCIO FERNANDO FERROZZI, 65 anni, di Foggia, Direttore di Chirurgia Generale dell’Ospedale di San Severo. I QUATTRO medici in primo grado furono condannati a 1 anno e 4 mesi a testa con sospensione della pena. Il nostro commento non può che essere questo: all’epoca, dopo aver conosciuto i capi d’imputazione e ciò che avevano in mano gli inquirenti, dicemmo che ci sembravano piuttosto inconsistenti le prove a carico degli imputati della nostra ASL (che sin dal primo grado di giudizio si è costituta parte civile per il risarcimento del danno) ed infatti in appello è arrivata per tutti l’assoluzione con formula piena, tranne che per l’imprenditore di Urbino la cui posizione ci sembrò subito l’unica delicata, pur con tutte le cautele del caso. Con la correttezza e l’obiettività professionale che ci contraddistingue da sempre, possiamo oggi rivendicare di aver visto giusto e di aver in pratica pronosticato le assoluzioni che sono arrivate nei giorni scorsi. Ce ne felicitiamo con i SEI imputati assolti ed anche con le loro famiglie.
LA REDAZIONE

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