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‘Causa del decesso: LASCIATA SOLA’: Campagna sul Femminicidio in 100 Piazze d’Italia. Check-up sui diritti delle donne anche in Capitanata

3000 casi di violenza sessuale e circa 6000 episodi di percosse sono le forme di violenza che, secondo dati Istat, hanno colpito le donne, nel 2001. La violenza domestica continua ad essere la forma di aggressione prevalente. Sono ormai oltre sessanta le donne uccise dall’inizio dell’anno dai propri compagni o mariti e, sempre più spesso, questi episodi di intollerabile violenza avvengono alla presenza di minori.

“L’ENAS vuole dare il suo contributo per contrastare questo drammatico fenomeno che bisogna denunciare con forza – ha spiegato il presidente del Patronato Enas/Ugl, Stefano Cetica – una battaglia che è sicuramente culturale e per questo c’è bisogno di una mobilitazione. La nostra campagna di sensibilizzazione sul tema del femminicidio – prosegue Cetica – si articolerà con gazebo allestiti in cento piazze d’Italia, il 30 luglio e il 6 agosto, per fare un Check-up sui diritti delle donne”. Il presidente Stefano Cetica ha illustrato l’iniziativa patrocinata dalla Camera dei Deputati, oggi martedì 19 luglio, con l’importante intervento dell’On. Renata Polverini, vice presidente della commissione lavoro della Camera.

“Siamo attivi  – aggiunge Gabriele Taranto, Segretario provinciale Ugl Foggia – con la programmazione delle tappe in Capitanata previste, per la due giorni delle cento Piazze d’Italia, nella località turistica di Marina di Lesina. Come spiegato in conferenza stampa alla Camera dei Deputati dal Presidente Cetica, dall’On. Polverini e dal Segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, ‘i diritti non vanno in vacanza’. E’ indispensabile – prosegue il sindacalista – restituire il giusto peso ad un fenomeno come la violenza sulle donne che ne va ad intaccare l’identità stessa, negando apprezzamento ed approvazione sociale, relegandole a cittadine di seconda classe”.

Il Patronato ed il Sindacato, per la naturale e quotidiana vicinanza alle famiglie ed ai loro problemi quotidiani, possono essere luoghi e strumenti preziosi di monitoraggio del fenomeno ma soprattutto di ascolto e di denuncia di questo odioso fenomeno ormai conosciuto con il nome di femminicidio. L’ENAS, proprio in ragione della peculiarità della sua missione, può svolgere un ruolo importante anche in funzione di prevenzione, aiutando le Donne a far valere i propri diritti in tutti i campi e, comunque, a reagire prima che sia troppo tardi.

“Attraverso la distribuzione di materiale informativo appositamente creato per questa campagna sociale – spiega Tiziana Coco, Direttrice provinciale del Patronato Enas/Ugl – cercheremo di sensibilizzare l’opinione pubblica ed informarla dei servizi e dei centri antiviolenza presenti sul territorio. E’ una sfida comunicativa, che si scontra con il timore e il senso di vergogna, spesso, percepito dalla vittima. Creare un info-point, un canale di dialogo potenziale e di interesse – conclude Coco – rappresenta un primo passo per aiutare ad uscire dal senso di marginalità e solitudine, ovvero, da quell’angolo buio e rifugio apparentemente sicuro in cui la violenza confina”.

Segreteria provinciale Ugl Foggia

Campagna sul femminicidio: ‘Causa del decesso: LASCIATA SOLA’

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