Cento anni del De Amicis: Miglio e le sue parate!

Cento anni fa sorgeva lo storico Edificio Scolastico “Edmondo De Amicis”.
“Per l’occasione sono stati organizzati grandi festeggiamenti, una corposa programmazione di eventi, pubblicazioni di libri, mostre fotografiche, cortei e tanto altro ancora, a suon di decine di migliaia di euro, tutto per celebrare in pompa magna una monumentale istituzione della città…ci mancherebbe.” – dichiara Il Presidente della II Commissione Consiliare Consigliere Comunale Marco Flammia – “Tutto bello, tutto giusto, se non fosse per il sol fatto che nessuno ha proferito parola sull’impossibilità degli studenti di detto istituto di usufruire della palestra. Forse qualcuno – di proposito – dimentica che i locali adibiti a palestra dell’Edmondo De Amicis sono chiusi e inagibili da moltissimo tempo. Più volte ho fatto sopralluoghi in quei locali per sollecitare interventi urgenti, ma nulla di fatto! I nostri bambini non fanno attività fisica nei luoghi preposti. Eppure, Consiglieri Comunali, Assessori, Sindaco in testa, da qualche anno sfilano e organizzano “orticelli” proprio in questa scuola, probabilmente scambiata per un potenziale bacino elettorale, occasione da non perdere in vista delle prossime amministrative. Tuttavia, si è pensato di celebrare e pubblicizzare al massimo l’evento al fine di ottenere massima visibilità e consenso. La stessa Dirigente Scolastica non ha proferito parola sull’impossibilità da parte degli studenti di utilizzare la palestra, allineandosi all’atteggiamento degli stessi amministratori.” – continua Flammia – “Il Sindaco Miglio e gli Assessori, hanno dato l’ennesima dimostrazione di essere distanti anni luce dai cittadini, fingendo che tutto vada bene! Ciò che è avvenuto oggi è solo una GRAN PARATA…ma la sostanza? Ci saremmo aspettati un focus su come rilanciare lo storico Edificio De Amicis. La festa resterà solo una festa con orpelli senza alcun dettame logico, intanto da martedì ai nostri bambini gli sarà ancora negato un diritto fondamentale.” Conclude Marco Flammia.
