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CENTRO “EINAUDI”, DUE EVENTI RICONOSCIUTI PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DAL ‘MIC’

Tra le tante attività organizzate negli oltre trent’anni di vita: Accademia Latina, Premi Letterari e Giornalistici, Convegni, Mostre, uniti a ricerche, pubblicazioni, supportate da una messe di alti patrocini, targhe e medaglie…, una delle più entusiasmanti, coinvolgenti e popolare è il CORTEO STORICO “Carlo V-Tiberio de Lisolis e la Municipalità” che 18 anni fa (2006) istituiva in città una festa di popolo, portando in scena una pagina importante della sua storia rinascimentale. Intorno al Corteo storico si creava coesione sociale, memoria, turismo, economia. Parteciparono in massa e si creò un capitale umano e culturale che, se da una parte suscitava entusiasmo, dall’altra toglieva il sonno a chi non vedeva di buon occhio CARLO V, si affannava a contestarne la presenza fisica in questa città e…in poche parole i negazionisti si vedevano sfuggire di mano un grosso evento a cui mai avrebbero pensato. La Presidente del Centro Einaudi ROSA NICOLETTA TOMASONE, citava i testi degli storici che ora ci si affrettava a rinnegare, ma soprattutto unitamente ai Soci del Centro, sottolineava gli obiettivi che si prefiggeva: promuovere cultura e territorio sotto tutti gli aspetti e portare la Città fuori dallo stretto provincialismo e far conoscere storia, arte, enogastronomia. Intorno a questo evento, che precedeva la Festa Patronale e si snodava per le vie il terzo venerdì di maggio, si organizzarono teatralizzazioni, convegni…ricerche che produssero diverse pubblicazioni! Centinaia di persone dai pochi mesi a oltre gli…anta vestirono i panni di tanti personaggi. Tutto questo portò il Centro ad aderire al Progetto spagnolo “Le Vie europee di Carlo V motore di sviluppo dell’identità europea” che nel 2015 è stato riconosciuto come ITINERARIO CULTURALE del CONSIGLIO d’EUROPA. Dal 2015 la TOMASONE è Vicepresidente europea e Coordinatrice per l’Italia, il Centro Einaudi di San Severo è CAPOFILA dell’Itinerario italiano e ne è la sede operativa (così nelle pubblicazioni del MiC). L’ITINERARIO è diventato transcontinentale, vi aderiscono Stati dall’Europa, Nord Africa, America Latina, ed è tra i più lunghi in Italia. A quanti ancora si chiedono se CARLO V è venuto, è utile spiegare COS’E’ un ITINERARIO? Nel 2010 il Consiglio d’Europa lo definisce “Un patrimonio culturale, educativo ed un progetto di turismo e di cooperazione per lo sviluppo e la promozione di un circuito sulla base di una rotta storica, un concetto culturale, una figura…di importanza transnazionale, da cui derivi il rispetto dei valori comuni europei…L’Itinerario costituisce in se stesso un bene culturale adattato alle diverse culture che continua a fecondare. Deve intendersi per Itinerario culturale ogni via di comunicazione che riunisca tante caratteristiche…e contribuisce a favorire l’arricchimento della propria identità, iscrivendola in una dimensione più ampia in quanto realtà culturale condivisa… “A questo il Centro Einaudi è giunto con la Rievocazione che, fino a qualche anno fa la cultura cosiddetta ufficiale, quella dei sepolcri imbiancati, riteneva un fatto folkloristico, espressione di subcultura popolare. Oggi l’ISTITUTO CENTRALE PER IL PATRIMONIO IMMATERIALE ha provveduto a mappare le Rievocazioni nazionali significative (e la nostra c’è!) e il Sottosegretario alla Cultura in una nota così dichiara “Le Rievocazioni storiche sono da proteggere e promuovere come fenomeno culturale che tutela i nostri valori sociali e le nostre radici. Rappresentano un momento di arricchimento culturale per tutti i partecipanti, suggestive e autentiche espressioni della nostra identità nazionale. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di valorizzare ancora di più le tradizioni storico-culturali della Nazione, affiancando gli operatori culturali coinvolti in questi spettacoli”. La soddisfazione è pari allo sforzo sostenuto! La Presidente continua a dire: bisogna crederci!

CENTRO CULTURALE

<<L. EINAUDI>>

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