CERIGNOLA: FURTO, RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE, SPACCIO DI DROGA, EVASIONE.
Continuano serrati i controlli degli uomini della Compagnia Carabinieri di Cerignola che, nel corso dei consueti servizi di pattugliamento dell’intero territorio di competenza, e di varie perquisizioni di soggetti pregiudicati, hanno tratto in arresto ben nove persone per vari reati.
Il primo a finire in manette, a Trinitapoli, è stato MININNI GIOVANNI, cl. ’50, incensurato di Cerignola. Lo stesso, alla guida della propria autovettura, non si era fermato all’alt intimatogli da una pattuglia della locale Stazione. Ne è quindi nato un inseguimento, al termine del quale, dopo vari chilometri, il Mininni è stato bloccato e dichiarato in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale. Si è poi potuto verificare che lo stesso si era dato alla fuga perché sprovvisto dell’assicurazione obbligatoria. Su disposizione del P.M. di turno l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
A Cerignola, invece, gli uomini della locale Stazione hanno tratto in arresto RACENAU GEORGETA, cl. ’78, pregiudicata di origini rumene, e LATTARUOLO MARIA, cl. ’62, di Cerignola. A seguito di controlli effettuati dai militari operanti unitamente a personale dell’ENEL, si è constatato che, nel caso della Racenau all’interno della propria abitazione, e nel caso della Lattaruolo all’interno del proprio esercizio commerciale, le stesse avevano predisposto un allaccio abusivo alla rete elettrica, causando rispettivamente un danno stimato in circa 1.500 Euro nel primo caso e in 60.000 nel secondo. Entrambe sono state sottoposte agli arresti domiciliari.
Sempre i militari della Stazione di Cerignola hanno poi arrestato tre pregiudicati in esecuzione di altrettanti provvedimenti dell’A.G.. In particolare, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata a DIMATTEO LUIGI, cl. ’62. Lo stesso, già gravato per furto dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., si era reso responsabile di un altro furto commesso a Cerignola il 15 febbraio scorso. Le immediate indagini dei Carabinieri della Stazione di Cerignola avevano permesso di individuare proprio nel Dimatteo il responsabile del delitto. Lo stesso, quindi, dopo gli accertamenti di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Foggia.
Altra misura cautelare in carcere è stata notificata a LOVERGINE ANTONIO, cl. ’74, pregiudicato andriese. Lo stesso si era reso responsabile, nelle settimane scorse, della violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Andria, essendo stato sorpreso, peraltro in compagnia di un pregiudicato, nel comune di Cerignola.
A STRAFILE VINCENZO, cl. ’87, pregiudicato cerignolano, è invece stato notificato un ordine di carcerazione. Lo stesso, che è stato portato presso la Casa Circondariale di Foggia, dovrà scontare la pena residua di un mese di reclusione per un furto commesso a Fasano (BR) nel febbraio del 2013.
Ancora a Cerignola, i militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia hanno tratto in arresto dapprima BOLDOI GHEORGHITA, cl. ’81, pregiudicato, e poi TUDOR ALEX cl. ’97, incensurato, entrambi di origini rumene. Nel primo caso i militari hanno sorpreso il Boldoi, sottoposto ai domiciliari per rapina, all’esterno della propria abitazione. Lo stesso è stato quindi risottoposto agli arresti domiciliari per il reato di evasione. Tudor, invece, è stato sorpreso dai Carabinieri nell’atto di spacciare 2 grammi di marijuana. Bloccato nell’immediatezza e sottoposto a perquisizione personale, gli è stato trovato indosso un ulteriore quantitativo di marijuana di circa 13 grammi. Anche in questo caso, su disposizione del P.M. di turno, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
A Candela, invece, i militari della locale Stazione, coadiuvati da quelli della Stazione di Rocchetta Sant’Antonio, hanno arrestato SBROCCHI GIUSEPPE, cl. ’89, incensurato, originario di Alberona ma residente a Foggia. Lo stesso, unitamente a due complici che sono per ora riusciti a far perdere le proprie tracce, è stato sorpreso dai Carabinieri in possesso di circa 100 chili di alluminio appena asportati da un capannone in disuso. Lo Sbrocchi, che dovrà rispondere di furto aggravato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. La refurtiva, invece, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.