Cronaca

CERIGNOLA: Due arresti operati dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola. Assicurati alla giustizia uno spacciatore ed un marito violento.

I militari della Stazione di Cerignola, durante i consueti servizi di pattugliamento del territorio cittadino, procedevano all’arresto in flagranza di ANTONICIELLO ANDREA, cl. ’91, cerignolano, con piccoli precedenti di polizia. Nel dettaglio, i militari, sottopostolo a perquisizione durante un semplice controllo alla circolazione stradale, rinvenivano all’interno della tasca del giubbotto 40 dosi di stupefacente, poi risultato essere cocaina. Estesa la perquisizione anche presso la propria abitazione, veniva rinvenuta una somma di denaro contante di 550,00 euro, di cui il ragazzo, disoccupato, non sapeva indicare alcuna legittima provenienza. Il denaro e la cocaina, che poi risultava essere del peso di 16 grammi, venivano posti sotto sequestro. Il malfattore, su disposizione del P.M. di turno, veniva sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Gli uomini della Stazione Carabinieri di Trinitapoli, invece, traevano in arresto MICCOLI RAFFAELE, cl. ’60, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica. In particolare i militari avevano accertato che l’uomo, uscito di galera da pochi anni, dopo esserci entrato negli anni ’90 per omicidio volontario, con condotte reiterate nel tempo, che man mano diventavano sempre più gravi, usava violenza nei confronti della moglie, la quale, dopo anni di aggressioni, e dopo che, da ultimo, veniva addirittura assalita con un coltello, salvandosi solo grazie all’intervento della figlia che bloccava il padre, si decideva a raccontare tutto ai Carabinieri. I militari, dopo gli accertamenti del caso, portati a termine con la massima celerità possibile vista la gravità della situazione, relazionavano tutto all’Autorità Giudiziaria, la quale, concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri di Trinitapoli, emetteva il provvedimento cautelare. L’uomo veniva quindi condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.

 

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