CHI AMMINISTRA SAN SEVERO IN OGNI RUOLO ONORI SEMPRE IL POPOLO CHE L’HA ELETTO

L’EDITORIALE DI DESIO CRISTALLI
Sono passati i primi sei mesi della consiliatura guidata da LIDYA COLANGELO e, dunque, si può affermare che il rodaggio amministrativo di maggioranza ed opposizione sia concluso.
Ogni amministratore ora sa bene quel che dovrebbe fare da ora in avanti per onorare i doveri della sua parte politica. La maggioranza per mettere mano – come ha sottolineato la Prima Cittadina nel messaggio delle festività natalizie – a progetti più impegnativi, alcuni dei quali

(due esempi per tutti: la FOGNA BIANCA e la riconsegna alla Città del meraviglioso AUDITORIUM DEL TEATRO ‘VERDI’) aspettano di decollare verso gli approdi che la popolazione aspetta con giustificata impazienza.
Quanto all’opposizione – se ognuno ricordasse ciò che diceva prima, durante e dopo il ballottaggio elettorale – avrebbe già dovuto esercitare un ruolo istituzionale più marcato, democraticamente indispensabile per sollecitare il Governo cittadino a svolgere sempre col massimo impegno il suo corposo programma elettorale. Al netto di certe…‘originalità’ di coalizione – dovute al rimescolamento di varie provenienze di candidati dell’una e dell’altra sponda (definiamole per capirci di centrodestra e di centrosinistra…o giù di lì!) con la verve dialettica professata in campagna elettorale un po’ da tutti – la gente si sarebbe aspettata una maggiore <<litigiosità positiva>>, cioè intensi botta e risposta su grandi e piccoli problemi della politica locale.
Quel che, secondo me, accomuna per certi versi il centrosinistra guidato da FRANCESCO MIGLIO ed il centrodestra attuale pilotato dal duo COLANGELO-GIULIANI, è un certo presenzialismo iperattivo molto diverso da quello dei governi municipali di alcuni decenni fa, allorchè vigeva una maggiore sobrietà espressiva votata, diciamo così, più all’essere che all’apparire.
E a questo proposito, vale la pena di ricordare ai vertici municipali che non sarebbe male, almeno ogni sei mesi – oltre a riconsiderare pubblicamente con attenzione le linee di mandato, sul quale fronte si è cominciato in Consiglio col piede giusto – a prendere in considerazione la sana e buona abitudine democratica (che spesso sollecitai da addetto stampa di Palazzo Celestini con quasi tutti i sindaci e gli assessori dell’epoca) di incontrare nel TEATRO COMUNALE, A PORTE APERTE, la Cittadinanza, sottoponendosi a relazioni sulle tante deleghe assessorili distribuite e al fuoco di fila delle domande popolari.
In proposito ho sempre verificato da parte di sindaci ed assessori una iniziale ritrosia a gestire manifestazioni del genere per timore di ‘agguati critici’ di…inviati di opposto colore politico. I precedenti, invece, hanno dimostrato che non si sono mai verificati episodi di ineducazione o di accesa critica, come possono testimoniare tutti i cittadini che vi hanno preso parte più o meno attivamente. Ricordo che questa è la massima espressione di una democrazia (anche ‘annacquata’ come quella nazionale attuale…) per porre gli amministratori davanti al giudizio del Popolo, quello che, secondo la Costituzione, dovrebbe essere (MA PURTROPPO NON E!) il vero, autentico PADRONE NAZIONALE.
Nei panni dei piani alti del Palazzo ci farei un pensierino. Io scommetterei che tutto si svolgerebbe ordinatamente e con totale rispetto dei ruoli. L’opinione pubblica sanseverese aspetta fiduciosamente!
