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Chi salverà Miglio? Manovre per la conquista di posti politici, ma i problemi restano sotto il tappeto

La seconda amministrazione Miglio non sta dando risposte soddisfacenti ai cittadini, ormai sembra una curia che dispensa medaglie, monumenti, encomi e altro…
Intanto agli annunci sbandierati dai suoi numerosi portavoce, non seguono fatti, anzi la città risulta inagibile e sventrata in vari punti strategici: villa comunale, piazza Allegato, scuola San Giovanni Bosco, ex ONMI di via don Minzoni, i lavori all’ex ufficio del lavoro – ora biblioteca Chirò – che non finiscono mai; strutture abbandonate come la palazzina liberty di piazza Castello, l’ex macello, la casa per anziani di via Fraccacreta… i penosi e costosi alberelli di natale.
Uno degli ultimi annunci riguarda piazza Incoronazione che, con la modica spesa di circa 1 milione di euro, deve essere smantellata mentre da anni insiste una ridicola rotatoria “provvisoria”.
La tempistica sembra essere una variabile indipendente, invece si creano disagi ai cittadini, in particolare alle fasce più deboli: anziani, disabili, bambini… creando una serie di impedimenti, barriere che si aggiungono a quelle più volte denunciate e mai rimosse.
I problemi della nostra città rimangono ancora sotto il tappeto: quartieri in degrado, impianto fognario carente, della fogna bianca, incassati oltre 7 milioni, non vediamo ancora nulla. La verifica delle compensazioni stabilite e il rinnovo della convenzione con la titolare dell’impianto a turbogas; un piano della mobilità urbana che incentiva l’uso delle auto, la penosa gestione del verde e dei rifiuti mentre aumentano le tasse sui rifiuti e le addizionali comunali.
Non sappiamo se per questi motivi o se per ragioni di mera bottega, si sta organizzando una fronda per far scendere Miglio dallo scranno, insieme ai filistei, ma a salvare il soldato Ryan ci penserà qualcuno della “opposizione”?
Certo si registrano molti mal di pancia anche all’interno della maggioranza mentre una parte dell’opposizione aspetta seduta sulla riva del fiume in attesa…
La nostra città, ormai nota a livello nazionale per fatti di cronaca nera, non riesce a fare un salto di qualità forse anche a causa dei tanti cittadini “per bene” rintanati nel proprio privato o nel proprio circolo elitario che fa illudere di essere fuori dal malessere che serpeggia nella società già attanagliata dai tanti virus che serpeggiano.
Il nostro appello è quello di unire le energie delle persone oneste, quelle di buona volontà, quelle del volontariato, delle associazioni, il mondo della scuola e delle parrocchie, gli intellettuali per fare uno sforzo di analisi approfondita della situazione nella quale ci troviamo e individuare le vie di uscita.

4 dicembre 2021
verdisansevero@gmail.com

(Gianni Mazzeo)

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