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CHI TENTA DI FARE DEL BENE NON DEVE MAI VERGOGNARSI!

In qualità di Editori del settimanale cartaceo e del quotidiano on line LA GAZZETTA DI SAN SEVERO abbiamo lanciato una importante raccolta fondi, regolarmente autorizzata dall’ASLFG ulteriore motivo di orgoglio per noi,  per raggiungere la somma di 100.000 EURO per l’acquisto di alcuni ventilatori polmonari e altre attrezzature per l’Ospedale “Teresa Masselli Mascia” di San Severo, utili in questo particolare momento di COVID 19 ma utili anche in futuro dopo che queste piaga sarà passata per altre malattie polmonari.

L’iniziativa è stata accolta come “lodevole per la città” da pensionati, studenti, imprenditori, commercianti, professionisti, disoccupati ed associazioni, da “gente perbene”, che in soli 4 giorni hanno permesso di superare la somma dei 20mila euro con i loro contributi.

Ci è stato documentato con video che una donna di San Severo si è permessa di sputare veleno sulla nostra iniziativa, alimentando dubbi sulla fine che potrebbero fare i fondi raccolti in questa circostanza. Immediatamente abbiamo girato il video ai nostri legali di fiducia al fine di valutare se esistano gli estremi per una querela per diffamazione e calunnia, così questa persona verrà a spiegare davanti ad un Magistrato cosa ha da dire sull’onestà del prossimo che, con tanti ma tanti sacrifici, ha saputo crearsi una posizione per la vita propria e delle famiglie.

Vogliamo dire con tutta la rabbia possibile che non permettiamo a chicchessia di tentare di infangare la nostra onorabilità sputando accuse vergognose in modo spudoratamente ignobile e in questo caso offendendo anche tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta e a chi lo farà in futuro.  

Alla stessa maniera, d’ora in avanti, sarà trattato chiunque altro si permetterà di avere gli stessi spudorati dubbi di questa persona: sarà denunciato e sarà trascinato in Tribunale a ripetere le sue schifose accuse davanti alla Magistratura, rischiando di essere condannato a risarcire i danni morali e magari anche a subire condanne penali.

Chiunque infanga gratuitamente gli altri è giusto che venga punito e che possa così riflettere sulla propria cattiveria e pentirsi del male fatto a intere famiglie di persone perbene.

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