L’EDIZIONE 2022 VA AI BIANCO- VERDI
Chieuti: la Corsa dei Carri 2022 si tinge di bianco – verde. Il carro di Collefinocchio Vaccareccia si aggiudica la vittoria dopo una magnifica cavalcata che non ha avuto storia. Per i vincitori è stata una corsa senza sbavature. Partiti in prima posizione dopo una velocissima partenza i bianco verdi hanno controllato la Corsa dimostrando senza ombra di dubbio tutta la loro superiorità.
Dalla partenza all’arrivo non ci sono stati problemi per un netto distacco con gli altri tre carri.
La Corsa è stata veloce e registra anche un sorpasso della Cittadella nei confronti dei Giovanissimi.
Così l’ordine di arrivo: Collefinocchio Vaccareccia vittorioso, Collefinocchio San Vito secondo, terza La Cittadella ed ultimi i Giovanissimi.
Impeccabile il servizio d’ordine ed efficientissime le misure di sicurezza adottate per il controllo dei circa ventimila spettatori accorsi dai paesi limitrofi, da altre parti d’Italia e dall’estero dove risiedono tantissimi chieutini.
Per i vincitori nessun premio previsto, ma la soddisfazione e il privilegio per i due Carrieri di portare domani in processione il santo protettore San Giorgio con in testa due tradizionali berrettini rossi.
Si chiude così questa lunga giornata iniziata molto presto,con la Celebrazione Eucaristica riservata ai Carrieri, poi l’estrazione della Cartella che determina l’ordine di partenza per concludersi con la Corsa. Tripudio di colori, emozioni forti, occhi lucidi per i più anziani. Per tutti la gioia di aver onorato e rinnovato un rito, conservando una tradizione e l’amore verso il proprio santo patrono Giorgio che tutti i chieutini hanno nel cuore. Ora c’è chi piange per la gioia, chi è deluso per la sconfitta, l’unica cosa certa è che quest’anno tutti hanno vinto. Non era per niente facile e scontato ripartire. Tutti lo hanno fatto con tanto impegno e onore. Ora bisogna guardare al futuro con ottimismo. Da domani si ricomincia (animali da custodire ed assistere) pensando già alla prossima edizione, quella del 2023. Arriverà presto perché il tempo vola davvero.
Giovanni Licursi
