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Chieuti: la tradizionale “Carrese” è in forte dubbio!

Appesa ad un filo la possibilità di poter svolgere la corsa dei carri in onore di San Giorgio

Chieuti: la notizia del diniego di poter svolgere gli allenamenti in vista della Corsa dei Carri del 22 aprile, è giunta ieri pomeriggio squarciando l’arcobaleno della speranza di poter rivivere questa magnifica cavalcata che si svolge ogni anno a Chieuti in onore del santo patrono San Giorgio.
La notizia si è sparsa immediatamente in paese lasciando tutti in uno sconforto totale. Increduli tutti i partecipanti dei carri e i cittadini che avevano sperato fino all’ultimo di poter rivivere emozioni uniche che solo questa corsa sa dare a tutti i chieutini.
Abbiamo visto anche qualche lacrima scendere dal volto stanco e deluso di qualche anziano che dice: “ora molto probabilmente la corsa non la rivedrò mai più”. Sembra questa, una esagerazione per quelli che non conoscono questa manifestazione, che non sanno dell’amore che nutrono i chieutini per gli animali, per l’aria che si respira la mattina della corsa, per l’amore per i propri colori, per la fede che hanno per San Giorgio. Si nasce, si vive e si muore con nel cuore questo amore, perché di amore si tratta.
In queste ore molte sono le iniziative che stanno nascendo, come la costituzione di un comitato spontaneo e pacifico per cercare di dirimere la questione: “pur rispettando La Legge e la decisone del Questore di Foggia, dice un cittadino, non riusciamo a capire il perché di questa decisione. Nei vicini Comuni di San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone si corre tranquillamente con l’autorizzazione rilasciata dal Questore di Campobasso che ha ricevuto le stesse richieste fatte da noi a Foggia, anzi dirò di più, tutto l’incartamento è stato mandato ai colleghi sindaci molisani dal nostro sindaco. Abbiamo chiesto solamente di svolgere gli allenamenti come del resto abbiamo fatto tre settimane orsono quando è venuta Linea Verde che ha ripreso l’incedere dei buoi e cavalli”.

Ieri sera in Comune si è tenuta una partecipata e animata assemblea convocata d’urgenza dal Sindaco Diego Iacono. Ora si aspetta l’esito del tavolo tecnico convocato per mercoledì 23 marzo in Prefettura a Foggia. Allora sapremo se il 22 aprile si ritornerà a correre o meno. Dalla casa comunale nulla trapela. Si sta aspettando l’esito dell’incontro di mercoledì prossimo in Prefettura. Non sono escluse novità eclatanti da parte del primo cittadino.
Il fascino tradizionale di questa corsa, spira nell’animo popolare, che da tempo immemorabile perpetua il rito, risalta una devozione, glorifica una fede. Ciò che può sembrare una costumanza barbara, è invece, la fedeltà schietta e semplice di un popolo, che celebra le antiche tradizioni religiose, e che assolutamente non vuole perdere la propria identità.
Senza la corsa si svuoterebbe di colpo anche la festa in onore di San Giorgio, ci sarebbe anche un forte calo di presenze durante i giorni di festa provocando così anche una evidente crisi economica provocando una ricaduta pesantissima a tutti gli esercizi commerciali del paese e in questo periodo peserebbe ancora di più.
“Un appello, dice un ragazzo, voglio farlo a chi deve decidere le sorti della nostra amata corsa. Non toglietecela, abbiamo solamente questo. Usciamo da una grave pandemia, venti di guerra che stanno imperversando su tutta l’Europa, crisi economica pesantissima, problemi economici in tutte le famiglie. Lasciateci almeno rivivere le nostre emozioni, non toglieteci la possibilità di ritornare a sognare, a rivivere, a sorridere, ad abbracciarci e stare insieme”.

Giovanni Licursi

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