CHIEUTI: RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO UNITA’ RICERCA E RECUPERO CC IN CONGEDO BELLA REALTA’ PER I TERRITORI DI CHIEUTI E SERRACAPRIOLA

Chieuti: sono “32 angeli”, trentadue persone che da molti anni, costituiti in associazione, appartenente alla Protezione Civile, operano in silenzio al servizio delle comunità di Chieuti e Serracapriola. Intervengono in caso di calamità naturali, alluvioni, attività di ricerca di persone scomparse, incendi boschivi, assistenza civica. Hanno un ruolo importante nel recupero e trasporto di medicinali salvavita. Durante il COVID hanno lavorato senza mai fermarsi, assicurando a tutti medicinali, viveri e ogni bene di prima necessità.
Tutto questo è altro ancora viene svolto senza guadagnare un euro, solo per la volontà e la sensibilità di chi si sente pronto ad aiutare chi è in difficoltà.
Non è poco in una comunità come la nostra dove regna sovrana l’indifferenza e l’egoismo. Dove si pensa solamente a sé stessi.
Eppure pensateci bene. Tutti noi potremo un giorno avere bisogno di una mano tesa che ci aiuta in momenti bui. Fortunatamente ci saranno sempre loro vicino.
Come nel tardo pomeriggio del primo di novembre. Verso le diciotto e divampato un grosso incendio in Contrada San Vito. Un incendio presumibilmente doloso alimentato da un fortissimo vento da sud che per fortuna non ha causato grossi danni proprio per il pronto intervento di questa associazione. Allertati da qualche chiamata di cittadini residenti nei paraggi e dalla Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Puglia subìto hanno iniziato le operazioni di spegnimento trovandosi di fronte a tantissime difficoltà e dopo quasi circa tre ore hanno domato il fuoco mettendo al sicuro anche un’azienda agricola dove c’erano tantissimi animali. Fuoco che poteva mettere a repentaglio anche la sicurezza dei cittadini che abitano nei paraggi.
Sull’incendio è accorso anche il Sindaco Diego Iacono che ha seguito l’evolversi della situazione:” elogio, dice il primo cittadino, la professionalità, l’impegno e la disponibilità di questa associazione sempre pronta a intervenire e risolvere problematiche che interessano la nostra collettività”.
In fiamme circa un ettaro tra canneto, incolto, sterpaglie e alberi di pioppo.
“La situazione poteva diventare molto pericolosa per il forte vento che alimentava le fiamme, dice un volontario, in verità con il caldo e questo clima caldo che non dà tregua, pensavamo e credevamo di trovare presenti anche le squadre ARIF, ma non c’era nessuno. Probabilmente hanno chiuso la stagione antincendio. Comunque tutto è bene quel che finisce bene”.
In questi casi una sola parola bisogna spendere per questi volontari che rischiano la vita per tutti, bisogna dire e gridare forte: “GRAZIE DI CUORE PER TUTTO QUELLO CHE FATE PER NOI, OGGI E SEMPRE”.
Giovanni Licursi