CHIEUTI: TRAGEDIA SFIORATA. MIRACOLATI NONNO E NIPOTINO

SULLA STRADA PROVINCIALE 42 BIS CADE UN ALBERO, MIRACOLATI NONNO E NIPOTINO
Chieuti: quattro settimane orsono, con un altro articolo ho segnalato la pericolosità delle strade provinciali a nord della Provincia di Foggia. Su questo territorio ci sono strade mal ridotte e pericolose. Parliamo di due importanti arterie provinciali la S.P. 43 BIS Chieuti – Scaricatoio che interessa tutta la zona di Campo di Bove fino ad arrivare alla SS. 16 Adriatica e la SP 45 che porta alla SS 16 TER sul territorio molisano, strada questa molto trafficata.
A queste due strade si aggiunge ora la provinciale 42 bis che collega Ponte Civitate alla località di Ripalta e alla SS 16 ADRIATICA, anch’essa piena di buche e alberi secchi.
Dopo tanti articoli, segnalazioni da parte delle autorità competenti del territorio, dalla Provincia un silenzio assordante. Totale disinteresse per risolvere una questione importante: la messa in sicurezza delle strade per garantire l’incolumità pubblica.
Mi sono chiesto più volte: vuoi vedere che ci scappa il morto?
Menomale che non è successo questo. Pochi giorni fa un signore di Chieuti con la sua autovettura con a bordo il nipotino, transitava lungo la strada provinciale 42 bis con andatura naturalmente ridotta al minimo per le tantissime buche sulla sede stradale.
Improvvisamente come si può vedere dalle foto un albero (olmo) secco, si spezza e cade sulla macchina. Poteva succedere una tragedia. Fortunatamente è stato un miracolo.
Tuttavia il signore ha riportato fratture alle vertebre cervicali C1 e C2, con prognosi di novanta giorni, dovrà portare un collare per tutto il periodo e poi dovrà rifare tac e risonanza magnetica. Il bambino purtroppo è ancora sotto shock. Utile ricordare che da parte dell’Ente provincia non vi è stata manutenzione e cura della viabilità. Sicuramente ringraziare Dio è d’obbligo in questi casi.
Ma da questo territorio si alza forte il grido di rabbia verso la trascuratezza dei signori che gestiscono l’Ente provinciale. La negligenza con cui trattano queste problematiche è palese e irritante. Faremo, diremo, progetti pronti, inizieremo i lavori, queste sono le dichiarazioni che si ascoltano. Sono passati tantissimi anni e niente si è mosso. No, anzi, qualcosa si è mosso. Il giorno dopo dell’incidente hanno mandato squadre con motoseghe e camion per abbattere tutti gli alberi della provinciale in questione.
Così facendo credono di aver messo le cose al loro posto. Non è così, mi auguro. Qualcuno dovrà pur pagare i danni subiti da questi cittadini. Qualcuno dovrà pagare per la sua negligenza.
Questo non è sicuramente un caso fortuito, nato per caso. Seguiremo gli sviluppi, intanto auguri di pronta guarigione al nonno e al nipotino.
Giovanni Licursi