CHIEUTI: TUTTO PRONTO PER LA CORSA DEI CARRI 2025

Chieuti: nella mattinata del 16 aprile si è tenuto un tavolo tecnico presso il Commissariato di Polizia di San Severo per mettere a punto tutta l’organizzazione della Corsa.
Alla fine grande soddisfazione da parte del Sindaco Diego Iacono: “Abbiamo appena terminato, dice i lavori della Commissione che anche quest’anno ha espresso parere favorevole. Un risultato ottenuto dopo tantissimi sacrifici, di mesi di lavoro, un impegno costante svolto da una squadra che ha agito in silenzio senza fare pubblicità inutile. Siamo riusciti nel traguardo che ci eravamo prefissati e non era per niente scontato”.
Il Sindaco ha poi comunicato che ci sono delle prescrizioni da attenzionare.
L’invito poi ha riguardato tutta la popolazione e quanti giungeranno da altri paesi: “chiedo fin da adesso, dice il primo cittadino, di rispettare le attrezzature che verranno messe lungo il percorso e di osservare scrupolosamente tutte le disposizioni che verranno in seguito emanate. Rispettare le regole è importante a salvaguardia della stessa Corsa. Mi pregio, conclude il Sindaco di condividere con tutta la popolazione questo ennesimo risultato positivo che ha permesso di mantenere viva la nostra tradizione”.
Allora è tutto pronto e l’attesa comincia a far salire l’adrenalina.
Sicuramente sarà una notte lunga, quella tra il 22 e 23 aprile, giorno della Corsa, lenta a passare. Alle prime luci dell’alba tutti in piedi per la Celebrazione Eucaristica dedicata ai Carrieri e cavalieri.
Poi alle 11.00 l’estrazione della CARTELLA che determina l’ordine di partenza dei carri (Collefinocchio San Vito, Collefinocchio Vaccareccia, Cittadella e Giovanissimi). Alle 13.30 i Carri sfileranno davanti alla Chiesa per la benedizione e lentamente procederanno lungo la via Inforchia Maresca per raggiungere il punto di partenza fissato a 4 km dal centro abitato in contrada Giumentareccia, punto di partenza che avverrà intorno alle ore 15.00.
Un arcobaleno dipinto con i colori dei quattro carri. Tutto il popolo, dal più grande al più piccolo, in piazza per gridare forte il nome del proprio carro. L’attesa snervante comincerà a prendere il sopravvento, i minuti e le ore si dilateranno sempre di più.
Difficile spiegare il sentimento che un chieutino ha per le proprie tradizioni. Le motivazioni hanno radici profonde, sono geni che saltano di padre in figlio, sono brividi lungo la schiena, sono occhi lucidi quando si scruta il proprio carro che arriva all’imbocco del paese. Sono baci al proprio fidanzato, al proprio marito per salutarlo prima della corsa. Sono carezze, sono preghiere a San Giorgio. Sono lunghe attese, sono grida di entusiasmo quando si sparge la voce: “sono partiti”. Sono lacrime di felicità e di gioia per una vittoria. Abbracci infiniti. Sono cuori che palpitano. Delusioni per una sconfitta. Ma poi si ricomincia daccapo. Buoi e cavalli da sostenere e alimentare per tutto l’anno, rispetto, dedizione e cura non mancano mai. Sensazioni Infinite.
Non c’è alcun premio, solamente l’onore ai due Carrieri vincitori di portare in processione il giorno dopo il Santo indossando due berrettini rossi.
Questa è la Corsa.
Questa è la memoria di un popolo. Scrigno prezioso in cui è rinchiuso questo grande tesoro custodito nel cuore di tutti i chieutini. Queste tradizioni secolari sono state amate e consegnate dagli anziani ai più giovani per farle continuare a vivere.
Si corre solamente per l’amore a san Giorgio protettore? Voglio essere ottimista e dico sempre: SI!
BUONA CORSA A TUTTI CON LA PROTEZIONE DI SAN GIORGIO, ANDATE E RITORNATE TUTTI VINCITORI.
Giovanni Licursi