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Cicerale, la rampa e il montascale di Palazzo Liberty: “Ho chiesto lumi alla Soprintendenza”

A San Severo, c’è una struttura denominata, forse impropriamente, Palazzo Liberty (per via di alcuni tratti architettonici che richiamano al “liberty”), in pieno centro storico, in piazza Nicola Tondi. È stata inaugurata l’8 dicembre 2011, con il sindaco, Gianfranco Savino, dopo i lavori di restauro e recupero di quella che era chiamata anche “Piazzetta coperta” e che per tanti anni ha ospitato il mercato ittico cittadino. Il 27 febbraio 2014, San Severo dedicava la sala polifunzionale di Palazzo Liberty ad un suo eroico figlio: il capitano della Regia Aeronautica, Willy Bocola. Struttura che per un non chiaro tecnicismo (mai palesato, tra l’altro, dagli uffici comunali) non poteva essere dedicata nella sua completezza, a Willy Bocola. Ad Antonio Cicerale – già assessore della prima giunta Miglio, poi lasciando le deleghe – sono arrivate diverse segnalazioni da parte di cittadini sulla struttura che funge da rampa per l’accesso a Palazzo Liberty da parte delle persone diversamente abili ma che non sarebbe nelle migliori condizioni d’impiego. Dopo aver mostrato sui social anche una clip video, Cicerale spiega la questione: “In tanti si sono chiesti se è idonea, legittima, una rampa utilizzata dalle persone diversamente abili per l’ingresso a Palazzo Liberty ubicata presso un bene con vincolo architettonico. Già qualche mese fa avevo parlato dell’edificio e del manufatto in questione, scrivendo una lettera alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, per chiedere lumi. Tra l’altro, per utilizzare la rampa la persona diversamente abile dovrebbe essere aiutata per spingere la carrozzina”. L’altra osservazione sulla comparsa della rampa, magari nata per sopperire ad un’emergenza, ad un fatto temporaneo, nasce dal fatto che c’è un montacascale installato durante la ristrutturazione dell’immobile. “La rampa andrebbe rimossa, visto che c’è un montascale da utilizzare per chi ne ha necessità, e non si conoscono i motivi per i quali non sia entrato in funzione e utilizzato – ha evidenziato Cicerale -. Lo stesso manufatto, cioè la rampa, com’è possibile verificare, blocca anche la strada e non permette il passaggio di nessun automezzo”. Così conclude l’ex assessore: “Si resta in attesa di sapere come stanno esattamente le cose, tanto sul discorso della rampa – in legno, tra l’altro, con tutto quello che ne potrebbe derivare – quanto su quello del montascale”.

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