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CIMITERO PROIBITO: LE PROTESTE DEI DISABILI

di DESIO CRISTALLI

Non avremmo mai immaginato che la soluzione del CASO CIMITERO, gestito non certo a favore dei nostri disabili, potesse richiedere tempi così lunghi! Dicemmo all’epoca che se vi erano stati permessi abusivi andavano perseguiti immediatamente e ristabilito invece di volata il diritto delle persone disabili a visitare i defunti TUTTI I GIORNI, COME TUTTI GLI ALTRI CITTADINI. Per colpa di chi ha RUBATO DIRITTI ALTRUI, anche in questo caso, pagano I DISABILI che vogliono vedersi riconosciuto unsacrosanto diritto. E allora si faccia sapere alla gente quel che l’Autorità ha l’obbligo di far sapere: quanti erano i pass abusivi e perché si è aspettato tanto a scoperchiare la pentola dei permessi fuorilegge! Chi doveva controllare perché non ha controllato ed ha permesso a tanti abusivi di andare a fare…gite fuori porta nel Cimitero, con auto, moto, scooter e biciclette? E poi ancora: perché una volta scoperte le autorizzazioni truffaldine non si è provveduto in pochi giorni a risanare la faccenda ridando ai disabili un loro legittimo diritto?Il Sindaco e l’Assessore al ramo decidano di decidere e offrano subito alla Città una soluzione legittima e rispettosa della condizione di chi, spesso per dignità (come alcuni ci hanno confessato…), non alzano la voce presentando denunce al Prefetto e persino alla Procura della Repubblica per le limitazioni incostituzionali imposte ai diritti di una categoria di Cittadini che non accettano – giustamente! – di essere trattati come “figliastri”. Secondo noi è troppo limitativa anche la proposta dell’ex Assessore RAFFAELE BENTIVOGLIO, fatta in rappresentanza della categoria dei disabili, di consentire un giorno alla settimana a questi Cittadini di entrare nel Cimitero con i loro mezzi di locomozione (ponendo un controllo agli ingressi in quella giornata). E’ umanamente e giuridicamente ingiusto, perché al bisogno ed al desiderio di visitare i proprio defunti NESSUNO HA IL DIRITTO DI PORRE LIMITI in un Paese democratico…oggi sempre più presunto tale! Detto ciò, noi ai DISABILI che ce lo chiedono dal giorno della ‘FATALE ORDINANZA’, oltre a ciò non sappiamo più cosa rispondere, regalando però loro tutta la solidarietà possibile.

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