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Città Civile: Il cimitero di San Severo e “l’Ordinanza disordinata”

Mi ha causato sempre molta tristezza riflettere sul comportamento di alcuni concittadini che ricordano i propri cari defunti solo in occasione del 2 Novembre quando, quasi in maniera farisaica, lustrano le lapidi, accendono ceri e comprano fiori freschi e profumati. C’è da apprezzare, tuttavia, il fatto che almeno in un giorno dell’anno se ne occupino con dovizia.

Mi sarei aspettata la stessa attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale: nonostante, infatti, non sia concepibile ricordarsi della gestione del cimitero solo in occasione dell’arrivo del mese di Novembre, i cittadini avrebbero apprezzato almeno il “last minute”! Attraverso questo comunicato, Città Civile intende chiedere al Sindaco cosa sia stato programmato a seguito delle disapprovazioni pubblicate sulla Gazzetta lo scorso luglio in merito alla questione dell’ottimizzazione dell’accesso dei disabili nel cimitero comunale (https://www.lagazzettadisansevero.it/il-cimitero-comunale-corrispondenza-damorosi-sensima-non-per-i-disabili/).

Con l’ordinanza n.59 del marzo scorso, infatti, il Sindaco impediva l’accesso nel cimitero anche alle auto provviste del pass per l’accompagnamento di persone disabili. Premesso che consideriamo giusto limitare gli ingressi dei mezzi privati,  le emissioni inquinanti e il disordine in un’area sacra, precisiamo che, in occasione dell’articolo estivo, abbiamo fornito all’A.C. esempi di città virtuose che hanno garantito i diritti delle persone con diversa abilità, pur assicurando decoro al luogo sacro. Abbiamo, infatti, suggerito la possibilità di organizzare un servizio navetta costante o di controllare i pass in modo da impedire l’ingresso in automobile ai “soliti furbi” oppure, ancora, di prevedere fasce orarie giornaliere per il transito con mezzi propri. Gli esempi e i suggerimenti sarebbero tanti ma ciò che dovrebbe guidare sempre il pensiero e l’azione di chi governa è  l’attenzione e il rispetto degli ultimi; la tutela dei diritti di chi non ha voce! Non tutti i disabili, infatti, hanno una carrozzina; non tutti hanno la possibilità di essere accompagnati da un parente o da una persona di buona volontà: non rappresenta questa ordinanza una “barriera architettonica” per chi è in difficoltà? Non si può semplicemente vietare una possibilità senza offrire una valida alternativa! Non tutti gli autobus di linea, che attualmente hanno il diritto di transito, inoltre, hanno la predisposizione per la salita e discesa delle carrozzine e le fermate previste non sempre sono vicine a tutte le tombe: cosa avverrebbe in caso di pioggia improvvisa in attesa dell’autobus?

Città Civile chiede al Sindaco, dal momento che la realtà sembra propendere in direzione opposta, se siano state mantenute le sue promesse estive pubblicate a seguito del nostro articolo; se sia stato organizzato un piano di gestione del traffico e dei parcheggi sin dall’ultima domenica di ottobre; se, oltre all’istallazione delle fioriere, sia stato organizzato un servizio di pulizia volta a restituire il giusto decoro a un luogo troppo spesso dimenticato; se sia stata verificata la corretta erogazione dell’acqua dalle fontane pubbliche (alcune delle quali sono non funzionanti da mesi); se sia stato valutato un piano per il restauro statico ed estetico della parte storico-monumentale e, soprattutto, se siano state stabilite le misure idonee per l’accesso e la corretta fruizione di tutto il cimitero ai disabili e alle persone anziane.

Nell’augurarci che il Primo Cittadino abbia “Miglio-rato” l’ordinanza n.59 , facciamo presente che la nostra raccolta firme per la richiesta di uno specifico e idoneo regolamento in materia prosegue a tambur battente e presto, come extrema ratio, se continuerà ad essere inascoltata a livello locale, giungerà nelle mani di chi potrà intervenire autorevolmente e definitivamente portando, purtroppo, la nostra Città nuovamente alla ribalta dei mass media per situazioni incresciose e indegne.  Ci rivolgiamo, infine, speranzosi all’Assessore alla Politiche Sociali, l’avv. Simona Venditti che in questi anni si è dimostrata sensibile e premurosa nei confronti dei più deboli della nostra Città, affinché “converta” il Sindaco a politiche di welfare e di rispetto dei diritti fondamentali e inalienabili di ogni uomo, prima ancora che di ogni concittadino!

Lidya Colangelo, Città Civile

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