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Comitato Guida ACF : Nuove linee strategiche per l’Associazione dei Comuni Foggiani

Nell’ultima riunione del Comitato Guida di ACF si è fatto il punto sull’attività svolta dall’Associazione dei Comuni Foggiani dall’autunno del 2016 ad oggi.

In quest’anno di attività la scelta strategica scelta dagli Amministratori è stata perseguita con efficacia,  infatti, si è scelto di operare per intervenire sui “Cammini” perché bisognava sostenere l’opera di accreditamento della Via Francigena del Sud da parte del Consiglio d’Europa e valorizzare la Via Micaelica.

Adesso ACF dispone di un Master Plan condiviso, di un finanziamento regionale per ottimizzare il tratto del Gargano e di un finanziamento provinciale per ottimizzarne quello che scende verso i Monti Dauni , più una Convenzione tra Comuni per dare continuità alla gestione dei “Cammini”, è

stato anche sperimentato un modello di intervento che si chiama “formazione Intervento” ed un modello di riferimento che si chiama “Organizzazione Territoriale” che la Regione Puglia vuole esportare nelle altre province e nelle altre regioni italiane.

Bisogna però anche delineare nuove strategie di sviluppo e pensare su quali strutture contare.

Nella riunione di ACF erano presenti: il Presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, il Presidente di ACF, Gaetano Cusenza, gli Amministratori dei Comuni di Monte Sant’Angelo, Mattinata, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Vieste.  Presente anche la Presidente dell’Associazione Satelliti, Natola che sta ultimando, presso i Comuni del Lazio, il tirocinio formativo per “Animatore degli itinerari culturali europei, dopo il Master di Foggia.

Le nuove linee strategiche che gli Amministratori di ACF hanno  deciso implementare sono : la Scuola, l’Ambiente e il Turismo, oltre al programma di consolidamento della gestione dei “Cammini”.

Si è convenuto di attivare un vasto programma di “Comunicazione Territoriale” per valorizzare  le distintività delle diverse aree territoriali che il perimetro provinciale racchiude, similmente a ciò che hanno fatto i Comuni della provincia di Terni, con cui si conta di stabilire un percorso di esperienze condivise.  Ciò costituisce il presupposto per un’articolazione di ACF in sub aree territoriali, che è una logica conseguenza dell’allargamento del numero dei Comuni aderenti.

Naturalmente, per sostenere questi  impegni ulteriori, si conta di far ricorso ad un programma di consolidamento delle professionalità del personale dei Comuni aderenti, a partire da quelli che si devono occupare di Turismo e di Servizi tecnici, in modo strutturato e continuativo.

Si possono anche affiancare operatori che si sentono di lavorare nel settore della consulenza organizzativa e che saranno preparati da Impresa Insieme ed assistiti per costituire start up come Satelliti.

“Non si tratta di preparare persone che sappiano scrivere progetti per raccogliere finanziamenti. –  Dice  Renato Di Gregorio, responsabile della Segreteria di ACF – Ma persone che sappiano gestire i finanziamenti ottenuti per trasformare le condizioni strutturali del contesto locale perché il cambiamento non si arresti dopo che il finanziamento  è terminato”.

Nel suo intervento il Sindaco di San Giovanni Rotondo, Costanzo Cascavilla ha sottolineato: “Occorre che ogni Comune faccia un bando pubblico per individuare un paio di operatori ed insieme a quei giovani, formati tra il 2015 e il 2016, potranno sviluppare il cambiamento, supportando il lavoro dei nostri tecnici comunali”.

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