COMPAGNONE, A PROPOSITO DI VETRINE INFRANTE
Caro Sindaco,
È vero che il riaffiorare della criminalità predatoria preoccupa e genera allarme sociale tra i cittadini, come dici Tu.
Ed è vero che la nostra economia, già provata da una profonda crisi, oggi fatica tanto di più perché chiamata a destreggiarsi fra le misure restrittive delle misure anticovid.
Non condivido del tutto, però, la tua idea di “aumentare le dosi di mililitarizzazione” del territorio…
No, non basta! Non lo vedo come unico e principale rimedio.
Ritengo più utile recuperare le ragioni di quella recente Delibera di Consiglio Comunale che all’unanimità invoca l’istituzione a San Severo di un polo giudiziario autonomo.
Si, perché un Tribunale mandamentale, con tanto di Procura della Repubblica, ha gli strumenti per dosare ed opportunamente indirizzare il lavoro giudiziario ed investigativo di tutti gli operatori di giustizia, anche delle forze dell’ordine.
Come sai, i processi criminali di questo territorio sono eterogenei e richiedono competenze e tecniche di indagine coordinate e dedicate; ma se il territorio è “governato” da lontano da chi conosce i fatti attraverso le relazioni di servizio, intenderai bene che l’incisività dell’azione inquirente risulterà tanto più attenuata quanto più vasto è il campo di azione della nostra grande Provincia.
La domanda vera allora è: quante “energie” il Sindaco di San Severo vuole spendere perché la volontà del Consiglio Comunale abbia risonanza nelle istituzioni nazionali?
Dipende solo da Te, hai le capacità e l’autorità per sederti ai “tavoli deputati”.
Noi di Città Civile lavoreremo con ferma convinzione per il raggiungimento di questo ambizioso risultato.
Avv. Michele Compagnone
Direttivo Città Civile