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COMUNE, SCADE IL 20 APRILE PROSSIMO L’IMPORTANTE PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE “NON DISPERDIAMOCI…

di DESIO CRISTALLI

 Scade il 20 APRILE prossimo l’adesione all’importante progetto di lotta all’evasione e all’abbandono scolastico, attraverso il quale anche il Comune di San Severo si propone di attivare percorsi di recupero di ragazzi e adolescenti a rischio di emarginazione, attraverso iniziative di educazione e di animazione di strada principalmente nei quartieri periferici ma anche nel centro storico. DIO solo sa quanto sia importante un progetto del genere in una Città come la nostra e tante altre d’Italia, dove certi valori si sono piuttosto rarefatti e spesso i ragazzi non hanno una decorosa prospettiva di vita e sociale. La sfida dell’educazione di strada è quella di andare a cercare i giovani che vivono il disagio là dove sono, di ascoltarli e di interagire con loro per sperimentare la possibilità di favorire una crescita più equilibrata come soggetti attivi e partecipi nella comunità. Il progetto si prefigge dapprima di coinvolgere i ragazzi in attività ludico-ricreative operate nei quartieri più a rischio e poi di creare le condizioni per coinvolgerli e sostenerli nelle piccole difficoltà scolastiche e per incentivare la partecipazione attiva dei minori e delle loro famiglie, accrescendo il senso sociale, il rispetto dei ruoli e delle regole. In particolare gli obiettivi generali del progetto sono: – Coinvolgere i minori in attività di socializzazione a carattere ludico-ricreativo; – Rafforzare l’azione sinergica tra i diversi attori istituzionali e sociali del territorio. – Contrastare la demotivazione allo studio, il basso grado culturale effetto delle situazioni sociali e a loro volta causa di disagio; – Prevenire e contrastare i processi di esclusione partendo dall’affiancamento al percorso scolastico di bambini e ragazzi in difficoltà; – Ridurre la dispersione scolastica attraverso interventi mirati su minori a rischio e sulle loro famiglie. Il progetto denominato “NON DISPERDIAMOCI…” nasce come risposta alla necessità di fronteggiare il disadattamento sociale di ragazzi frutto della endemica carenza di stimoli culturali positivi e questa carenza di stimoli porta, soprattutto nei quartieri periferici, a comportamenti violenti e tante volte incivili. Il progetto ha lo scopo di riavvicinare i minori in età scolastica al mondo della scuola, sostenendone il ruolo attraverso una rete di organizzazioni, la promozione di percorsi di aggregazione e animazione, in grado anche di motivare, di “accendere” la voglia di scoprire, sapere, anche attraverso lo svolgimento di attività ludico-associative che implementano il processo di autostima del singolo. Partner importanti di tale iniziativa saranno certamente la Biblioteca Comunale con la “sezione per bambini”, parrocchie, associazioni di volontariato. ATTIVITA’ D’IMPIEGO DEI VOLONTARI — Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto I giovani volontari saranno direttamente coinvolti nelle attività di: Formazione: un periodo di conoscenza della struttura da parte dei volontari, conoscenza della problematica attraverso l’interazione con il personale delle scuole per eventuali segnalazioni di minori con alto rischio di abbandono; Attività creative: attraverso attività creative, quali quelle da svolgersi in piccoli laboratori creati ad hoc nelle strutture presso le quali si svolge il progetto, si darà la possibilità di conoscere le proprie potenzialità e di avvicinare il più possibile i ragazzi a forme nuove di stimolo creativo. Attività ludiche: in collaborazione con agenzie educative presenti, si organizzeranno giochi di squadra che avranno il duplice obiettivo di potenziare l’integrazione e la cooperazione tra i partecipanti e di creare momenti di svago e di relax. Costruzione di partnership con le scuole: la scuola costituisce un punto di riferimento e di forza del progetto. I volontari saranno impegnati, nella fase iniziale, ad incontrare maestri e docenti per attivare un percorso comune teso al riduzione della dispersione scolastica. SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: – Numero di volontari da impiegare nel progetto: 6 (senza vitto e alloggio) — CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI – Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno; – Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno; – Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Ai volontari che partecipano al progetto è offerta la possibilità di svolgere un anno di servizio civile in un ente pubblico in cui, in maniera del tutto peculiare, si manifestano gli effetti benefici del principio di sussidiarietà di cui la stessa Legge 64/01 è espressione. Inoltre, i volontari interessati da questo progetto diverranno essi stessi “vettori” nelle dinamiche della protezione civile, avendo avuto modo di esaminare concretamente la complessità del fenomeno e le sue derivate applicative, culturali, giuridiche e metodologiche. La Provincia di Foggia e l’Ente attuatore (il Comune di San Severo) rilasceranno un attestato relativo alle attività svolte ed alle competenze acquisite, sottoscritto dai rispettivi rappresentanti legali. Inoltre, la Cooperativa Sociale “Medtraining” – ente di formazione regolarmente riconosciuto dalla Regione Puglia – si impegna a certificare le competenze e le professionalità maturate dai volontari durante lo svolgimento dei progetti di Servizio Civile presso gli enti accreditati o legati da vincoli associativi con la Provincia di Foggia, rilasciando un documento di sintesi del bilancio di competenze acquisite al termine del servizio, con validità ai fini del curriculum vitae. — FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI — Contenuti della formazione:L’attività di formazione sarà finalizzata a fornire ai volontari le informazioni di basenecessarie all’inserimento volte a stimolare l’autonomia, l’autogestione e la capacitàpropositiva. Il volontario dovrà acquisire le conoscenze necessarie sul territorio in cui presta servizio (località, caratteristiche, storia, …) e acquisire le capacità e gli strumenti necessari allo svolgimento delle attività previste nel progetto. I contenuti della formazione specifica sono: Elementi sulla Sicurezza. Definizione dei rischi e degli strumenti necessari – 3 ore; Elementi dell’ordinamento degli Enti Locali – 7 ore; Natura ed organizzazione dell’Ente – 7 ore; Analisi del contesto socio-economico del territorio e delleproblematiche afferenti la condizione giovanile del territorio – 5 ore; Interventi di prevenzione e la risocializzazione – 13 ore; Interventi per la realizzazione di centri di incontro e forme di presenza nei quartieri a rischio – 5 ore; Interventi di sostegno alla famiglia – 5 ore; La comunicazione sociale – 5 ore; Metodologie del lavoro in rete – 3 ore; La relazione di aiuto – 3 ore; L’animazione con bambini e adolescenti – 5 ore; Interventi nell´ambito delle strutture scolastiche – 6 ore; Disagio giovanile: criteri di letture e metodologie d’intervento – 5 ore; Tecniche per gestire comportamenti violenti/problematici – 5 ore; Approccio a gruppi informali – 3 ore. La durata della formazione specifica sarà pari a 80 ORE.

 

 

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