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COMUNE, SUGLI INCARICHI DIRIGENZIALI UNA INTERROGAZIONE DI DINO MARINO

In relazione agli incarichi dirigenziali al Comune di San Severo, l’esponente PD, DINO MARINO (nella foto), ha presentato un’INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA per chiedere all’Amministrazione l’applicazione del Regolamento Comunale. L’argomento assume importanza straordinaria non solo per il caso attuale dal quale il Consigliere MARINO ha preso spunto ma per l’applicazione generale dei principi regolamentari in questione. Ecco il testo dell’interrogazione:
“Al Sig. Sindaco della Città di San Severo -Oggetto: Interrogazione a risposta scritta ai sensi degli artt. 57 e 58 del Regolamento del Consiglio Comunale. Incarichi dirigenziali ai sensi dell’art. 110, comma 1, D. Lgs. 267/2000 — Il sottoscritto Consigliere Comunale DINO MARINO, Premesso: ▪ che con Deliberazione di G. C. n. 87 del 30.4.2015, l’attuale Amministrazione ha approvato il Regolamento disciplinante le procedure per l’accesso alla qualifica dirigenziale con contratto di lavoro a tempo determinato di cui al D. Lgs. 267/2000; ▪ che il suddetto Regolamento all’art. 2 indica quali requisiti richiesti alla dirigenza un DIPLOMA DI LAUREA ATTINENTE AL RUOLO DA RICOPRIRE E LA RELATIVA ESPERIENZA PROFESSIONALE, mentre all’art. 5 indica tra le materie oggetto del colloquio selettivo quelle connesse all’ambito di competenza del settore per cui si concorre; ▪ che l’art. 110, comma 1 del D. Lgs. 267/2000, richiede che gli incarichi dirigenziali a tempo determinato devono essere affidati a soggetti in possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico; ▪ che con Deliberazione di G. C. n. 163 del 26.8.2015, l’attuale Amministrazione Comunale ha dato indirizzo di avviare una selezione pubblica per l’incarico a tempo determinato di dirigente dell’AREA II-Servizi Sociali e alla persona e che tale indirizzo è stato richiamato nella Determinazione Dirigenziale n. 382 del 16.3.2016 di indizione della selezione pubblica per l’individuazione dei soggetti idonei; ▪ che con Decreto Sindacale n. 36 del 27.4.2016 è stato individuato il soggetto a cui affidare l’incarico; Considerato: ▪ che l’art. 1, comma 219 della legge 208 del 28.12.2015 ha previsto il congelamento dei posti dirigenziali vacanti al 15.10.2015 e che quindi per essi NON È POSSIBILE PROCEDERE AD ASSUNZIONI; ▪ che la Corte dei Conti della Sezione Regionale per la Puglia, con parere n. 73 del 17.3.2016, ha ritenuto che il vincolo introdotto dalla suddetta legge sia applicabile anche agli incarichi a tempo determinato e che pertanto a far data dal 15.10.2015 non è possibile affidarne e nemmeno prorogare quelli in scadenza, INTERROGA PER SAPERE: 1) se il soggetto individuato dal Sindaco ha il diploma di laurea attinente a ricoprire il ruolo di Dirigente del settore dei Servizi Sociali e alla Persona e se è in possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nel settore, come richiedono il regolamento comunale, approvato dall’attuale Amministrazione, e l’art. 110, comma 1 del D.Lgs. 267/2000, oppure se si è proceduto in spregio a regolamento e leggi statali in materia e in modo clientelare, atteso che il soggetto individuato sembra possedere un DIPLOMA DI LAUREA IN DISCIPLINE ECONOMICHE E CHE MAI ABBIA SVOLTO MANSIONI SPECIFICHE NEL SETTORE DEI SERVIZI SOCIALI; 2) se, alla luce della legge 208 del 28/12/2015 e al citato parere della Corte dei Conti di Puglia, intende procedere in autotutela alla revoca della procedura selettiva e quindi all’affidamento dell’incarico alla persona individuata”.
Fin qui l’interrogazione del Consigliere MARINO. Va aggiunto che a Palazzo Celestini ci sono dipendenti qualificati che hanno già ricoperto in passato ruoli dirigenziali con risultati apprezzabili. Incaricando uno di loro la Giunta avrebbe anche consentito alle casse comunali di risparmiare. Corre però voce che i dipendenti comunali in grado di ricoprire un incarico dirigenziale non siano graditi a qualcuno della coalizione di maggioranza. Ma le scelte esterne spesso demotivano, sul piano professionale, i migliori elementi della macchina burocratica comunale, che poi magari non sentono più lo stimolo a dare il massimo. Questo ovviamente non è giustificabile…ma è comprensibile sul piano umano!
LA REDAZIONE

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