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CONFESERCENTI – Porreca attacca il presidente Simone con dissennate dichiarazioni e dimentica di rimuovere Di Mauro, anch’egli condannato dalla Corte dei Conti e unico beneficiario delle somme da risarcire alla Camera di Commercio

Vertenza legalità, il presidente della Confesercenti Carlo Simone, interviene sulle dissennate dichiarazioni del presidente della Camera di Commercio di Foggia, Fabio Porreca nei confronti

 

di Confesercenti. Pareri controversi emersi sulla gestione di alcune attività e decisioni che bisognava adottare presso l’Ente camerale nell’ottica di quella “trasparenza amministrativa” tanto declamata e invocata in via Dante. E sulla cui attuazione – mai avvenuta – il direttore di Confesercenti, Franco Granata, chiedeva coerenza nei fatti.
In quell’ooccasione il presidente Porreca replicava criticando il comportamento di Confesercenti. «Le  asserzioni del presidente di Camera di Commercio non ci toccano – , le restituiamo al mittente. Porreca non ha risposto alle riflessioni di Confesercenti sul ruolo che le istituzioni potrebbero esercitare per prevenire e contrastare la criminalità anche attraverso la legalità e la trasparenza degli atti. Noi rispettiamo le opinione di tutti, ma abbiamo difficoltà a immaginare che il problema della criminalità in Provincia di Foggia si possa risolvere solo con il rinnovamento delle imprese pure necessario – che a parere di Porreca – pare siano le uniche responsabili del fenomeno – e sono le sole a doversi rinnovare e che comunque sono a chiamate a fare. Forse sfugge al presidente dell’ente camerale che altre Camere di Commercio resesi promotrici dei Patti per la Legalità, tra i primi punti hanno inserito “condividere le buone pratiche di contrasto all’illegalità anche con le istituzioni e le altre forze organizzate della società civile”. Sbagliano? Non credo».
Poi Simone commenta le dichiarazioni di Porreca circa la sua presenza tra coloro che sono stati condannati alla Corte dei Conti a risarcire gli emolumenti non dovuti in Camera di commercio. «Circa lo sbigottimento di Porreca sulla mia permanenza in carica alla presidenza dell’Associazione – conclude Simone – nonostante la condanna della Corte dei conti a risarcire, unitamente ad atri componenti di giunta, la Camera di Commercio per “ingiustificato ed esorbitante aumento della retribuzione di posizione” percepita dal dott. Matteo Di Mauro, Segretario generale della CCIAA di Foggia, a far data dall’1.1.2009, non mi pare che Porreca abbia rimosso dall’incarico il segretario generale anch’egli condannato e soprattutto unico beneficiario degli emolumenti che la Corte contesta. Evviva la coerenza».


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