Consegna delle chiavi della città: il centrodestra dice no a queste passerelle utili per il PD.
La coalizione di centrodestra, composta da Lega, Forza Italia, UDC, Fratelli D’Italia e Noi con l’Italia, intende discostarsi in maniera decisa dall’evento di stasera presso il Teatro Comunale, che prevede la consegna delle chiavi della città di San Severo all’ex ministro Marco Minniti.
In una nota congiunta, i 5 partiti svelano il retroscena di Francesco Miglio.
“La consegna delle chiavi a Marco Minniti, è indissolubilmente legata a vicende politiche, che poco o nulla hanno a che vedere con il presunto impegno profuso dall’ormai ex ministro.
Tutti e tre (Minniti, Miglio, Emiliano) sono interessati alle varie candidature nel PD: uno segreteria Nazionale del Pd, uno alla Presidenza Regione Puglia e uno alla ricandidatura come Sindaco di San Severo.
La decisione di consegnare le chiavi è avvenuta senza interpellare il Consiglio Comunale ma unicamente con una delibera di giunta al fine di poter organizzare indisturbati un evento di chiara matrice politica del Pd, utile vetrina per tutti.
Prova ne sia, tra le altre cose, il mancato invito al Ministro Dell’interno in carica Salvini che avrebbe potuto conoscere meglio la nostra situazione cittadina e avrebbe potuto proseguire il percorso.
Le chiavi della città, si riconoscono a personalità che hanno dimostrato di valorizzare con coraggio, con impegno civico e civile le tradizioni e il nome della città.
Più che a un ex ministro Pd, che comunque ringraziano per aver svolto il suo dovere con scrupolo, ci piace pensare che le chiavi vadano date a tutti i commercianti e imprenditori, vittime del racket o alle famiglie delle vittime della criminalità.
Riteniamo quindi doveroso esprimere il forte dissenso del centrodestra tutto, nelle persone dei dirigenti di partito, degli iscritti, e dei consiglieri comunali, Rosa Caposiena (FI) Francesco Stefanetti (FDI) e Marco Cantoro (Lega) Maria Grazia Buca (Noi con l’Italia)
Le chiavi della nostra città, rappresentano un gesto voluto dalla comunità nel suo complesso, unanime, e non possono invece essere una scelta strategica di chi usa un tema così delicato per avviare campagne elettorali o accreditarsi per future candidature. Pertanto non ci presteremo certamente ai certi comportamenti istituzionali scorretti e non parteciperemo a vetrine politiche che mettono in secondo piano un tema così importante come quello della criminalità e legalità.
La Coalizione di Centrodestra