CONTINUA IN CAPITANATA UNA LOTTA DECISA ALLE INFILTRAZIONI MAFIOSE

L’Editoriale di DESIO CRISTALLI
Gli ultimi anni in Capitanata hanno portato alla luce i gravissimi problemi di numerose pubbliche amministrazioni a motivo di evidenti infiltrazioni di mafia che hanno condizionato il cammino – illegale! – di apparati amministrativi municipali. Partendo da dati inoppugnabili in tal senso, le difese dello Stato nella nostra terra sono state intensificate in modo evidente per evitare che venga pesantemente condizionata in negativo la nostra ‘buona economia’. Le ultime prove di difesa della legalità con azioni decise di prevenzione emergono considerando le numerose interdittive antimafia firmate dal Prefetto di Foggia MAURIZIO VALIANTE nei confronti di imprese comprovinciali con evidenti segni di infiltrazioni della criminalità territoriale.
Le prove che hanno indotto l’Autorità prefettizia di Capitanata a prendere provvedimenti estremi sono venute dalle approfondite indagini delle nostre forze di polizia e del gruppo interforze antimafia territoriale che hanno scovato imprese, socialmente ‘infette’, nel comparto agricolo e della commercializzazione dei suoi prodotti ma anche nel comparto edilizio, quelli cioè che continuano perennemente a far gola alle conterranee organizzazioni malavitose. Dopo la firma delle ultime sei interdittive antimafia, il Prefetto di Foggia ha testualmente dichiarato: “La complessa attività istruttoria che ha condotto all’adozione dei provvedimenti di rigore dell’informazione antimafia interdittiva, permette ancora una volta il perseguimento dell’obiettivo della sicurezza e della tutela dell’economia legale, e della garanzia della sana concorrenza tra le imprese, impedendo alle società “infiltrate” di contrarre con la Pubblica Amministrazione, preservando in tal modo i settori produttivi e la stessa economia del territorio”.
Una chiara testimonianza di quanto sia ancora ‘compromessa’ l’attività di tante imprese di questa provincia che, dietro una faccia apparentemente pulita, nascondono il marcio di collaborazioni inconfessabili che mettono a repentaglio pesantemente l’economia dauna contemporanea. Da tante parti, insomma, si predica bene e si razzola male, infliggendo quotidianamente ferite mortali al tessuto sociale di Capitanata. Sono ormai decenni che i prefetti che si alternano alla guida della nostra provincia distribuiscono interdittive antimafia ottenendo risultati concreti di ‘pulizia economico-sociale’, purtroppo non ancora sufficienti, stando alla realtà, a ripulire gli innumerevoli angolini imprenditoriali che sposano volentieri mafia e malaffare. Alle Autorità che in questa terra lottano in trincea contro il male, vada da queste colonne tutto l’appoggio e la piena solidarietà delle nostre due testate giornalistiche, settimanale cartacea e quotidiana on line, oltre che, ne siamo certi, della stragrande maggioranza perbene delle nostre popolazioni.
