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Convenzione tra l’Università di Foggia e l’ACF (l’Associazione dei Comuni Foggiani)

Siglata la Convenzione a Palazzo Dogana

E’ stata ufficialmente sottoscritta la Convenzione tra l’Università di Foggia e l’Associazione dei Comuni Foggiani (l’ACF) alla presenza dei delegati delle Scuole del territorio provinciale che avevano già sottoscritto con ACF un accordo simile il 15 di marzo.

A firmarlo sono stati: il Magnifico Rettore, il prof. Maurizio Ricci e il presidente ACF, il dott. Gaetano Cusenza per conto della Provincia di Foggia e dei Comuni aderenti ad ACF.

Alla cerimonia erano presenti il prof. Giovanni Cipriani, proRettore di UNIFG , il sindaco di San Giovanni Rotondo, Costanzo Cascavilla, il dott. Giuseppe La Torre, assessore alle politiche educative del comune di Manfredonia, il prof. Renato Di Gregorio, responsabile della segreteria ACF. Ha moderato i lavori, il dott. Carmine Pecorella, capo Ufficio Stampa della Provincia di Foggia.

L’operazione si inserisce nell’alveo delle iniziative portate avanti dagli Amministratori dei Comuni di ACF per realizzare ciò che suggerisce il modello dell’Organizzazione Territoriale. Riunendo tutti gli Enti e le Organizzazioni presenti sul territorio provinciale, mediante l’utilizzo di accordi, convenzioni e protocolli, si finisce per dare vita ad un Territorio che diventa ” soggetto organizzativo” capace di fare scelte strategiche di sviluppo, anziché area geografica da utilizzare o suolo su cui solo semplicemente risiedere. Infatti, dopo la Scuola e l’Università, sarà la volta delle Imprese e delle Associazioni, con le quali si è già attivato un processo per addivenire a breve ad un accordo similare ai due già sottoscritti.

L’incontro è avvenuto alla presenza dei dirigenti e dei “referenti” delle Scuole sottoscrittrici del protocollo d’intesa con ACF. Ciò ha consentito non solo di effettuare una informazione diretta e immediata della Convenzione con l’Università a coloro che sono tra i soggetti che ne sono più interessati, ma anche di avviare un dialogo costruttivo nuovo tra le Scuole, l’Università e gli Enti locali. Infatti il prof. Cipriani ha auspicato una collaborazione “più sostanziale” tra le Scuole e l’Università, semmai prendendo a riferimento un’area (esempio la valorizzazione del patrimonio Culturale) intorno alla quale sviluppare una collaborazione specifica. Le Scuole, da parte loro, hanno rappresentato l’esigenza di lavorare più in profondità sull’orientamento scolastico superando la prassi in uso di rappresentazione solo dell’offerta universitaria.

Tutti hanno lamentato la consuetudine di realizzare progetti, solo per rispondere ai bandi di finanziamento e la incerta esperienza del programma di Alternanza Scuola-Lavoro. Ancora più grave è la difficoltà di catturare l’attenzione degli studenti, oramai distratti da tante sollecitazioni, e la complessità che richiede la nuova formazione dei docenti. Tutti suggeriscono di sperimentare nuove formule didattiche e di aprire le Scuole al territorio, dotarsi di nuove tecnologie e far uso di consulenze qualificate di supporto per il cambiamento, centrare l’attenzione dei docenti sull’individuo flessibilizzando l’insegnamento in ragione delle specificità che la classe, ogni anno, presenta.

La prof.ssa Isabella Varraso, dell’Università di Foggia, ha testimoniato, al riguardo, l’efficacia dei nuovi modelli che l’ACF propone avendoli per prima essa stessa sperimentati nelle due edizioni del Master Accompagna per “Animatori degli itinerari europei” e la tenacia e la perseveranza con cui viene gestito il processo di cambiamento partito a Foggia nel 2014.

Il presidente Cusenza ha anticipato che l’allargamento dell’Associazione ad altri Comuni importanti del territorio foggiano e la formalizzazione della collaborazione anche con le Associazioni imprenditoriali consentirà di risolvere a monte alcuni dei problemi sottolineati.

Per studiare e perseguire i cambiamenti necessari, un ruolo importante lo avranno i Referenti, scelti all’interno delle scuole, che fungeranno da cerniera con ACF e le altre organizzazioni del territorio.

I docenti che impersoneranno tale ruolo dovranno essere opportunamente preparati per cui la segreteria ACF ha distribuito un questionario ai Referenti presenti per rilevare il fabbisogno formativo e organizzare poi un programma formativo ad hoc.

All’incontro ha fatto pervenire una nota di compiacimento l’assessore regionale Sebastiano Leo, interessato a seguire lo sviluppo degli accordi per valutarne la replicabilità anche nel resto del territorio regionale e a valutare l’efficacia dell’applicazione del modello dell’Organizzazione Territoriale e della metodologia della Formazione Intervento che è stato già positivamente sperimentato per la ottimizzazione della Via Francigena.

Tra gli argomenti trattati, la modalità con cui le scuole hanno partecipato al bando PON sul tema della Cultura e come si accingono a progettare il PON sull’inclusione scolastica di prossima scadenza. I presenti hanno condiviso di valutare assieme come realizzare i primi, che sono stati finanziati, e come progettare con i Comuni il secondo. Siccome il bando invita le Scuole a progettare delle attività didattiche sul territorio e presso gli enti e le organizzazioni presenti sperimentando metodologie di apprendimento più attive, il prof. Di Gregorio ha suggerito di operare su progetti comuni tra Scuole e Comuni che si trovano sui percorsi dei “Cammini” (Via Francigena, Via della transumanza, Via dei Santi, ecc.) per impegnare gli studenti a operare a fianco di coloro che stanno ottimizzando la percorribilità e l’accoglienza.

Ciò costituirebbe già un primo risultato di un approccio strategico condiviso e di una collaborazione interistituzionale proficua.

Il 3 maggio, si prevede di comporre in Provincia,  i primi gruppi di progetto.

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